Dallo Scudetto, allo Scudetto. Da quello conquistato trent'anni fa, il 10 maggio del 1987, a quello a cui ambisce il Napoli di Aurelio De Laurentiis, che dopo una dozzina di anni da presidente del sodalizio campano è riuscito a riportare i partenopei nel Gotha del calcio italiano. Ai microfoni del Corriere dello Sport, in occasione dell'anniversario di primo trionfo del Napoli di Maradona, il patron ha fatto il punto della situazione in casa azzurra, parlando oltre che della festa che si terrà a luglio al San Paolo tra vecchie glorie e nuovi giocatori presenti in rosa, anche delle vicende più scottanti di questo periodo. 

Napoli in corsa per la Champions League con la Roma, una battaglia che definirà chi tra le due contendenti approderà direttamente ai gironi, grazie al secondo posto, e chi dovrà invece necessariamente passare attraverso il Purgatorio dei preliminari, da sempre ostili alle squadre italiane. Tuttavia, così come spiegato anche da Vavel nella giornata di ieri, il patron sembra essere tranquillo all'idea di affrontare gli spareggi. Questi i motivi: "Non temo i preliminari, so che siamo una squadra completa e che sta dimostrando quanto sia forte. Sono tranquillo".

Squadra completa che dovrà essere tale anche ad agosto, con Sarri che più volte ha sottolineato l'importanza di mantenere intatto il nucleo portante della squadra. Motivo per il quale l'attenzione del patron si sposta sul capitolo rinnovi, partendo da quello di Dries Mertens prima di chiudere con quello relativo a Faouzi Ghoulam"Il rinnovo di Mertens? Io credo che ci siamo e che dunque la firma dovrebbe arrivare entro breve, diciamo che in una settimana dovremmo concretizzare tutto ciò che ci siamo detti. Ghoulam? Moltissimi lo amano e qualcuno no, mentre a me invece è sempre piaciuto ed in queste ultime settimane è tornato ai suoi livelli, con prestazioni decisamente di spessore. C'è stato un momento in cui, volendo, avremmo potuto venderelo, invece ci abbiamo creduto, continuiamo a credere in lui, come in Strinic".

Ed infine, la chiosa, è tutta per Maurizio Sarri, Deus Ex Machina di un Napoli che continua a sorprendere e stupire per qualità di gioco e per continuità di rendimento. Il numero uno azzurro investe sul tecnico toscano, lanciandogli messaggi di amore incondizionato e provando a sedurlo con un paragone molto importante: "Questa è casa sua e se lui vuole può restare a vita, come Ferguson nel Manchester".