Il Napoli vuole provare fino all'ultimo a conquistare il secondo posto, nonostante la Roma non si fermi mai (battuto per 5-3 il Chievo nell'anticipo precedente). Sarri mette dunque in campo il solito tridente leggero delle meraviglie, affidandosi a Jorginho e Zielinski in mediana. La Fiorentina insegue invece il Milan nella lotta al sesto posto e, in una partita che già si preannuncia complicata, deve fare a meno anche di Astori e Borja Valero, squalificati. Sousa sceglie De Maio e Ilicic per sostituirli. Sorpende soprattutto la scelta dello sloveno, che radio mercato dà come sicuro partente. Sul campo però non c'è storia, il Napoli distrugge la Fiorentina per 4-1, tripletta di un sontuoso Mertens.

Formazione Napoli (4-3-3) - Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Jorginho, Zielinski, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne.

Formazione Fiorentina (3-4-2-1) - Tatarusanu; De Maio, Tomovic, Rodriguez; Cristoforo, Vecino, Badelj, Olivera; Bernardeschi, Ilicic; Kalinic.

Hysaj in azione. Fonte: https://twitter.com/ZZiliani?lang=it
Hysaj in azione. Fonte: https://twitter.com/ZZiliani?lang=it

Parte subito forte in casa propria il Napoli. I partenopei infatti sfiorano il gol del vantaggio già al 5', ma Mertens, lasciato completamente solo in area dalla difesa della Fiorentina, liscia clamorosamente la girata al volo, mandando a vuoto così un rigore in movimento. Squadra di Sousa che però conferma di non essere molto preparata sui calci piazzati tre minuti dopo: altro corner, stavolta è Hamsik a colpire di testa, Tatarusanu respinge in tuffo, ma arriva poi Koulibaly che, sempre lasciato libero di agire dalla retroguardia avversaria, insacca il tap-in a porta vuota (1-0). Ospiti che, qualche minuto dopo aver preso il ceffone, provano ad alzare il baricentro e a reagire all'avvio aggressivo dei padroni di casa. Così i gigliati iniziano a farsi vedere di più sulla trequarti avversaria, ma diventano anche pericolosamente vulnerabili al contropiede, come accade al 18'. Lancio lungo per Mertens, che arriva sul pallone bruciando l'ultimo difensore, involandosi verso il portiere avversario, che viene saltato, ma che riesce anche a restare in piedi quel tanto che basta per sbarrare lo specchio della porta e far defilare il belga, che calcia così direttamente sull'esterno della porta.

L'ex PSV vuole chiaramente rifarsi dell'errore clamoroso che ha commesso e ci prova al 25', con un tiro a giro dal limite dell'area che sbatte sull'esterno del secondo palo. Fiorentina che è praticamente annichilita, la squadra di Sousa in questo avvio non è stata mai in grado nemmeno di avvicinarsi alla porta difesa da Reina. È Ilicic a regalare al 29' un lampo nel buio, con una botta dalla destra che viene deviata da un difensore e che sarebbe destinata a finire nell'angolino, se non fosse per il gran tuffo di Pepe Reina, che devia in angolo con la punta delle dita. Prova a rispondere Insigne poco dopo, il quale, approfittando dell'ampio spazio ottenuto grazie ad una sterzata, prova la bordata dalla distanza, ma la palla finisce fuori senza impensierire Tatarusanu. Non c'è storia, il Napoli è di tutt'altro livello e chiude i giochi già al 36': palla sanguinosa persa sulla trequarti dalla Fiorentina, viene servito Mertens che mette un perfetto filtrante in area per Insigne, che deve solo insaccare il secondo rigore in movimento del match (2-0). Gli ultimi minuti scorrono via con i padroni di casa in controllo del match e i viola completamente incapaci di reagire, il primo tempo finisce dunque sul 2-0.

Uno scatto del match. Fonte: https://twitter.com/acffiorentina?lang=it
Uno scatto del match. Fonte: https://twitter.com/acffiorentina?lang=it

Nel secondo tempo la Fiorentina è più aggressiva, frutto forse anche di un Napoli che, dopo la rete del raddoppio siglata da Insigne, ha calato un po' i ritmi. Sono comunque i partenopei ad andare vicini al gol, con una percussione di Insigne al 53' che si conclude con un tiro potente, ma impreciso. Decide dunque di cambiare qualcosa Sousa, inserendo Babacar per Olivera e Tello per Cristoforo. I gigliati però al 57' completano l'opera, suicidandosi (sportivamente parlando): corner allungato da un giocatore napoletano, Tatarusanu esce coi pugni, ma liscia l'uscita, ostacolato anche da Gonzalo Rodriguez, e così Mertens può insaccare comodamente di testa (3-0). I cambi del tecnico portoghese portano comunque a qualcosa. È infatti il neo entrato Tello a trovare l'accelerazione e il cross giusti per servire Ilicic, il quale insacca con un tiro al volo in area (3-1). Partita riaperta solo in apparenza. La banda di Sarri torna ad accelerare e riporta a tre i gol di vantaggio al 64': ottimo dribbling di Mertens, che si libera del difensore e serve con un no look sulla sinistra Hamsik che tira, miracolo di Tatarusanu, ma la palla rimbalza in area e Mertens è il più lesto di tutti a raccogliere e mettere in porta (4-1).

È Tello l'unico giocatore gigliato a provare a evitare la disfatta, insieme a Ilicic. A metà ripresa infatti prima lo spagnolo e poi lo sloveno costringono entrambi Reina a parate in tuffo con pericolosi tiri dalla distanza. Troppo Napoli però per la Fiorentina e Callejon al 73' sfiora il pokerissimo. Lo spagnolo si invola sulla destra e penetra in area, sterzata, ma il suo tiro viene stoppato dall'uscita di Tatarusanu. Cerca la fortuna anche Rog, il quale viene pescato da Callejon, ma il suo inserimento non trova fortuna, stoppato all'ultimo da un difensore gigliato. All'84' la difesa del Napoli commette una delle poche sviste della sua partita, lasciando partire Babacar, servito con un bel filtrante. Il centroavanti però, una volta arrivato al cospetto di Reina, spara un tiro debole e centrale, deviato senza problemi dal portiere spagnolo. Gli ultimi minuti sono pura accademia, finisce 4-1. Napoli che torna ad un punto dalla Roma, Fiorentina che probabilmente dice addio al sesto posto.

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About the author
Davide Marchiol
Nato e cresciuto ad Udine. Udinese e rap le mie passioni principali, con un certo ascendente verso il Crotone, viste le origini calabre, ma non mi precludo nessuna strada.