La magia del derby ha attirato al San Paolo ben 50mila spettatori. Pubblico delle grandi occasioni per la sfida tra Napoli e Benevento, valevole per la quarta giornata del massimo campionato di calcio italiano. Gli azzurri, a punteggio pieno, sono chiamati a rispondere ai successi delle antagoniste, per mantenere la vetta della classifica, mentre il Benevento, ancora a zero punti dopo i primi 270' minuti, hanno l'obiettivo di smuovere la classifica e conquistare il primo, storico punti in A. 

Ufficiali le scelte di formazione dei due tecnici: mister Sarri si affida sempre al suo usuale sistema di gioco, il 4-3-3, ma rispetto alla gara di Champions League in Ucraina apporta qualche cambio. In cabina di regia ritorna Jorginho, al posto di Diawara, mentre al centro dell'attacco ecco l'impiego di Mertens, con Milik che si accomoda in panchina.

Dal canto suo, Baroni risponde mandando in campo la sua squadra con il classico 4-4-2, incurante della forza dell'avversario. Out Ciciretti, largo a destra c'è il giovane Lombardi, mentre in mezzo al campo dal primo minuto viene lanciato Chibsah. Debutta Armenteros, che completerà il tandem offensivo con Coda.

NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Insigne, Mertens.

BENEVENTO (4-4-2): Belec, Venuti, Lucioni, Antei, Di Chiara; Lombardi, Viola, Chibsah, Lazaar; Armenteros, Coda.

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Andrea  Indovino
Amo lo sport in tutte le sue infinite sfaccettature. Seguo principalmente il calcio ed il basket a 360° gradi, ma assiduamente anche il mondo della Formula 1, la Moto GP ed il ciclismo, specie le grandi corse a tappe. La mia è una voglia infinita di SAPERE, del resto Seneca affermava: Sii servo del sapere se vuoi essere veramente libero.