Tutto facile per il Napoli di Maurizio Sarri nella quarta giornata del campionato di Serie A. Rotondo sei a zero quello con il quale i partenopei hanno asfaltato il Benevento al San Paolo centrando la quarta vittoria consecutiva, la nona di fila considerando anche le ultime cinque sfide della passata stagione. Un record di assoluto prestigio per il club campano, che adesso volge lo sguardo alla difficile trasferta di mercoledì sera in casa della Lazio. 

Ai microfoni di Mediaset Premium il tecnico toscano ha così analizzato la sfida: "E' chiaro che la richiesta era di un approccio diverso, i ragazzi sono stati bravi perchè hanno avuto un ottimo approccio con un primo tempo di alto livello, nel secondo hanno controllato. La risposta è quella che volevamo, ma conoscendo questo gruppo la squadra ci ha abituato più a questo e non a quello di Charchiv". 

Ed ancora riguardo gli obiettivi stagionali, tra i quali lo scudetto, prosegue: "L'obiettivo deve essere quello di giocare come abbiamo fatto nel primo tempo anche a Roma contro la Lazio, non è che si può pensare più avanti. L'obiettivo deve essere quello di farlo sempre, il gioco deve essere come quello di oggi".

Sulla prestazione di Mertens, autore di una tripletta: "E' diverso per caratteristiche ma per realizzazioni non mi sembra diversi, è sui livelli dei migliori attaccanti del mondo. Se la partita contro lo Shakhtar fosse rimasta in equilibrio, come si sperava, l'ingresso di Mertens poteva essere un'arma importantissima, un po' come quello che abbiamo fatto lo scorso anno contro il Benfica, in quel caso il risultato ci diede ragione mentre stavolta no".

Sulla maturità mostrata dalla sua squadra: "Gruppo maturo? In campionato negli ulltimi cinque mesi ha dato la stessa impressione, in coppa mi ha dato qualche perplessità in questo senso. In campionato, dagli ultimi quattro mesi dello scorso anno più il mese di quest'anno, la consapevolezza che siano cresciuti ce l'ho anche io". 

Infine, sulla prestazione di Hamsik e sui rigori calciati da Mertens, la chiosa: "Mi è sembrato in ripresa, ancora deve fare strada ma ha dato qualche segnale. Abbiamo pensato di far tirare il secondo rigore a Marek, poi il ragazzo mi ha detto che ancora non era al gol, ed era giusto sfamare il nostro attaccante".

Gli fanno eco le dichiarazioni di Dries Mertens, il quale ha messo a segno la sua prima tripletta stagionale. Queste le sue parole ai microfoni di Mediaset Premium: "Sappiamo che possiamo fare male, con lo Shakhtar abbiamo sbagliato e non abbiamo fatto il nostro gioco. Le altre squadre cominciano a studiare il nostro gioco, ma oggi abbiamo dimostrato che possiamo fare male. Rigore? Il mister dice sempre siamo io e Jorginho che dobbiamo tirare, lui ha tirato quando c'erano la mamma e la sorella e glieli ho lasciati, oggi non potevo lasciare. Io devo giocare bene per la squadra. Scuduetto? Il campionato è lungo, Inter e Juve stanno facendo bene ma vediamo. Hamsik in difficoltà? E' stato sfortunato, sappiamo il suo valore e non abbiamo paura per questo".

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