La partita della disperazione, tra due squadre con un piede in Serie B, questa l'"etichetta": Palermo e Crotone offrono uno spettacolo obiettivamente modesto, in una sfida brutta e spezzettata, decisa da uno squillo di Nestorovski che con il suo ennesimo gol mantiene vive le speranze siciliane.

LE SCELTE- Se il Crotone rilancia in attacco la coppia Trotta-Falcinelli e investe Stoian dei gradi di Palladino, il Palermo dal canto suo cambia molto: il centro della difesa, causa squalifiche, è composto da Cionek e Andelkovic, mentre in attacco Embalo ha un'ulteriore chance a vantaggio di Alessandro Diamanti.

PRIMO TEMPO- La partita ha sin da subito un andamento molto bloccato, con il Crotone tutto dietro ad aspettare e il Palermo che prende l'iniziativa seppur con poca precisione. Il più attivo è Nestorovski ma la prima occasione è al minuto dieci per il Crotone, su una palla ferma che però si infrange sulla barriera, producendo solo un giallo per Cionek autore del fallo. Il Palermo crea il primo pericolo, in maniera fortuita, solo due minuti dopo, quando Rispoli tentando il cross disegna una traiettoria velenosissima che va alta di poco; il Crotone prova ad uscire dal guscio e al minuto ventidue Nalini riesce ad entrare palla al piede in area di rigore, spedendo però alto il pallone. Malgrado tutto, però, la superiorità del Palermo si rende evidente e all'alba del venticinquesimo Embalo semina il panico in area di rigore. Il suo tiro viene fermato con una mano dal difensore in maniera sospetta, ma il direttore di gara non interviene; sono le prove generali del vantaggio siciliano che arriva al ventiseiesimo col solito Nestorovski, abile a sfruttare l'assistenza di Embalo. Il Crotone accusa il colpo e un minuto dopo rischia ancora sullo stesso Nestorovski; calabresi ancora ad un passo dal capitolare al trentesimo, quando Andelkovic chiama Cordaz ad un intervento importante sul suo colpo di testa, sugli sviluppi di una palla ferma. Il Crotone prova a reagire ma non produce pericoli rilevanti fino all'epilogo della prima frazione, da segnalare solo un cross tagliato dalla destra al trentaseiesimo sul quale si avventano Trotta e Falcinelli, andando però a vuoto di pochissimo.

SECONDO TEMPO- La ripresa inizia con gli stessi ventidue in campo e sulla stessa noiosa falsariga del primo, bisogna aspettare il cinquantesimo per vedere un pericolo creato dai pitagorici, con Trotta che entra in area e viene chiuso in qualche modo dai rosanero; non succede più nulla di rilevante per altri dieci minuti fino a quando Falcinelli sfrutta un errore di Cionek per servire il solito Trotta che da posizione invitante calcia in gradinata. Dopo la parentesi a tinte rossoblu, si accende si nuovo un ispirato Embalo che al minuto sessantasei va via a tre avversari ma viene chiuso in angolo. Non succede più nulla, se non una girandola di cambi e l'espulsione di Crisetig, fino all'ottantatreesimo quando Chochev si trova davanti a Cordaz completamente libero, ma si fa ipnotizzare dal portiere crotonese. Questo è l'ultimo sussulto.