Quante cose nuove e interessanti stanno accadendo in quel di Parma nelle ultime settimane. Quasi un mese fa la promozione della formazione ducale in serie B, a una manciata di anni da quello che è stato un vero e proprio incubo sportivo. La squadra finita sul lastrico a causa della pessima gestione da parte di Tommaso Ghirardi, la messa in vendita per la simbolica cifra di un euro, l'avvento di Manenti e la toccata e fuga dell'albanese Taci, prima della cancellazione del club e la ripartenza dai dilettanti. Due promozioni in due anni, ed ecco la formazione emiliana nuovamente alle soglie del grande calcio italiano. Ma come detto, le belle novità in casa Parma Calcio potrebbero essere appena cominciate, visto che a breve dovrebbe partire una nuova era per il club ducale, prossimo a diventare la terza formazione del calcio italiano a finire tra le mani di investitori provenienti dalla Cina. E il nome che presto diventerà particolarmente di moda tra i tifosi del Parma, tra gli appassionati di calcio e anche tra gli esperti di economia, è quello di Jiang Lizhang.

È infatti lui il presidente del Gruppo Desports, società che a breve annuncerà il prelievo del 60% delle quote azionarie del Parma Calcio 1913, divenendo di fatto l'azionista di maggioranza della società emiliana. Una trattativa che è andata avanti per qualche settimana, e come spesso accade quando ci sono di mezzo società di calcio in procinto di cambiare padrone, non sono mancati i momenti di stallo nel corso dell'affare. Affare che, però, è andato in porto e diventerà ufficiale nel giro di qualche ora, a cavallo tra la fine di questa settimana e l'inizio della prossima. Per il passaggio notarile delle quote nelle mani di Jiang Lizhang e del Gruppo Desports, infatti, è necessario attendere l’autorizzazione del governo cinese all’operazione, già richiesta e che dovrebbe richiedere poche settimane. Per questo motivo, dunque, le parti coinvolte nella trattativa hanno deciso di comune accordo di rinviare ogni presentazione ufficiale a città e stampa alla conclusione di questo iter, come si legge sul sito ufficiale del Parma.

In ogni caso, la parte più grossa dell'affare è già stata portata a compimento, il Parma diventerà cinese a meno di decisioni clamorose da parte del Governo cinese, che difficilmente si verificheranno, visto che ormai situazioni come il prelievo del pacchetto azionario dell'Inter da parte del Gruppo Suning, a cui ha fatto seguito il passaggio del Milan in mano a Yonghong Li, ha reso decisamente più familiare l'ambiente del calcio italiano per le istituzioni del colossale Paese asiatico. In ogni caso, da parte dei protagonisti di questa trattativa rimane il riserbo e il profilo basso, come si può anche intuire dalle dichiarazioni rilasciate - sempre attraverso il sito ufficiale del Parma - dallo stesso Jiang Lizhang: "Credo che per rispetto di tutti, ogni dettaglio anche burocratico debba essere pienamente completato prima di poter fare annunci pubblici. Per ora posso solo dire che ho scelto Parma per la sua storia, la sua tradizione calcistica e le sue potenzialità. Quando ero teenager, negli anni ’90, seguivo sempre la squadra in tv".

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