Domani si concluderà la trentasettesima giornata di Serie A con il posticipo tra Pescara e Palermo. Due squadre che non hanno nulla da chiedere a questo campionato visto che sono entrambe retrocesse in Serie B come ultima e penultima. I biancazzurri giocheranno l'ultima partita casalinga di questo campionato e Zeman, che ha parlato in conferenza stampa, ci tiene a chiudere con un successo per poi iniziare la rifondazione per l'anno prossimo, quello in cui tutti sognano la Zemanlandia bis. Di seguito le parole del Boemo alla viglia della sfida.

Zeman parla in maniera oggettiva del cammino della squadra in questo campionato: "Sto combattendo dall'inizio per trovare una formazione che mi dia certezze. In dodici partite ho fatto giocare 25 giocatori. Abbiamo fatto delle buone partite ma ci mancava sempre qualcosa sia nella convinzione sia nella conoscenza del gioco. Io mi auguro che nell'ultima partita in casa facciano bene. Non credo che i giocatori vogliano chiudere la stagione con i fischi". E sul Palermo:  "Oggi non ha una guida, nell'organico, che possa trascinare la squadra come negli anni di Cavani, Pastore e lo stesso Dybala. Sono molto legato al Palermo, con Zamparini ci siamo sempre sentiti ma non si è mai chiuso un accordo".

A differenza del Pescara il Crotone, anch'essa neo-promossa, si sta giocando la salvezza. Questione di testa secondo Zeman: "C'è bisogno di costruire una squadra che abbia una logica. Qui c'è confusione. A Crotone c'è stata una reazione diversa. Non credo che sia una questione di soldi. I soldi non fanno i risultati". Infine parole anche per gli oggetti misteriosi come Cubas e Kastanos: "Cubas non gioca perché ritengo gli altri superiori. Su Kastanos vi dico che domani tornerà a Torino e spero che lo curino meglio rispetto a Mandragora".