Sorride il Cittadella nel match dell'ora di pranzo: i Veneti battono 1-2 il Pescara all'Adriatico. Successo meritato per i ragazzi di Venturato che dopo venti minuti del primo tempo son già in vantaggio di due reti grazie ai gol di Adorni e Siega. Il Pescara, lontanissimo parente di quello sognato da Zeman, accorcia con un rigore di Benali nel finale della prima frazione ma poi il nulla. Con questo successo i Veneti salgono a quota 13 mentre il Pescara resta a 10.

Per quanto concerne il capitolo formazioni 4-3-3 per il Pescara con il tridente offensivo formato da Del Sole, Pettinari e Benali mentre il Cittadella risponde con il 4-3-1-2 con Schenetti a supporto di Kouamè e Strizzolo.  

Pronti via ed il Cittadella passa subito in vantaggio con Adorni che, sugli sviluppi di un corner, stacca di testa e insacca per il vantaggio Veneto, 0-1. La reazione del Pescara arriva al 9' con una percussione di Benali sulla destra con annessa conclusione col sinistro ma Alfonso devia in corner. La squadra ospite, però, gioca meglio e al 17' raddoppia con Siega che, lanciato in profondità, salta Fornasier e col destro batte Pigliacelli con una sassata che termina sotto la traversa, 0-2.

Poco dopo ancora Veneti pericolosissimi con una bella azione corale, in velocità, che porta al tiro ancora Siega ma la sfera termina fuori di pochissimo. Al Pescara serve un episodio per rientrare nella partita e questo arriva al 37' con Mazzotta che viene steso in area, l'arbitro non ha dubbi e assegna il rigore che Benali non sbaglia, 1-2. 

Nella ripresa il Pescara prova a cambiare marcia: nei primi dieci minuti ci prova Brugman e Zampano ma entrambi i tentativi si perdono alti sopra la traversa. I ritmi sono molto bassi con il Cittadella che controlla senza problemi ed il Pescara che attacca a sprazzi come al 63' quando Pettinari, sugli sviluppi di un cross da destra, si allunga in spaccata, ma la conclusione da solo l'illusione del gol. E' l'ultima giocata del numero 17 che di li a poco lascerà il posto a Ganz. Nel Cittadella invece entrano Arrighini e Chiaretti per Siega e Strizzolo. Al 78' il Pescara si rende di nuovo pericoloso con Mazzotta che mette al centro per Benali il quale va di prima col mancino, palla alta.

Nel finale dentro anche Crescenzi e Cappelluzzo ma il Pescara si rende pericoloso solo con Zampano che viene murato da Alfonso in uscita. Il Cittadella rischia poco e porta a casa un successo meritato mentre la squadra di Zeman offre la sua peggiore prestazione stagionale. 

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Alessio Evangelista
Mi chiamo Alessio Evangelista, sono nato e tutt'ora vivo a Pescara in Abruzzo. Mi sono diplomato quest'anno presso l'ITIS A.Volta di Pescara con la votazione di 80/100. Le mie passioni sono il calcio e la Formula 1