Diego Perotti, uno dei calciatori fondamentali per Spalletti, è intervenuto questa mattina a Roma Radio e ha parlato di diversi temi: il giocatore ha spaziato dal suo stato fisico a delle valutazioni su compagni e squadra, in particolare su Fazio.

In primo luogo il giocatore si è soffermato sul suo momento di forma nonchè sul suo recupero dopo l'infortunio muscolare: "Abbiamo avuto due giorni liberi quindi stiamo bene. Non si può dire infortunio, sono stato fermo perché c'era il rischio di peggiorare la situazione. Ora sto bene. Posso allenarmi con continuità e giocare". Il giocatore poi, dopo essersi descritto come un tipo tranquillo e con la faccia "alla Kevin", si è espresso sulla svolta che sta rappresentando per lui il passaggio alla Roma:"Non mi aspettavo nulla di quello che è successo. È stato tutto positivo per me e la mia carriera. Ho fatto un passo importante dal Genoa alla Roma e non mi aspettavo di giocare subito, dopo pochi giorni. Poi i compagni mi hanno accolto benissimo. Questo mi ha dato la sicurezza per giocare e non pensavo poteva accadere in una grande squadra come la Roma". 

L'ex Boca  è passato poi ad analizzare la situazione della squadra giallorossa, parlando della concorrenza e dei risultati del gruppo: "La concorrenza è importante prima di tutto perché fa si che il calciatore non si può rilassare in allenamento. Serve per avere tutti al 100%,  qui se abbassi un po' il livello vai in panchina. C'è una competizione sana".  Sulla ritrovata solidità difensiva invece si è espresso così:"Avere tante partite senza subire gol è importante. Da quando sono arrivato siamo stati una squadra che segnava 2-3 gol a partita, ma li prendevamo. È meglio farne meno, ma non subirli. Non prendere gol dà sicurezza". In questo anno non ne abbiamo persa nessuna e non siamo riusciti a vincere. Non basta vincerne 5-6-10 di fila, le devi vincere tutte. Se ti abitui a vincere e ti rilassi diventa pericoloso. Se vinci domenica e mercoledì pensi a vincere contro chiunque affronti, quello ti aiuta a vincere o arrivare in finale di Europa League. Noi siamo arrivati a un punto in cui siamo in un buon momento, ma siamo secondi. Abbiamo il Cesena in Coppa Italia, il Villarreal in Europa League". 

Su Fazio, il maggiore artefice della solidità citata sopra, l'esterno argentino ha risposto in termini entusiastici: "Lo conosco da 10 anni. Nella gara contro la Sampdoria, siamo andati nello spogliatoio e gli ho detto che neanche nel suo miglior momento al Siviglia giocava così. Questo livello che ha trovato, questa sicurezza non lo avevo mai visto e son felice per lui, perché per me è come un fratello". 

Infine c'è stato spazio per una battuta su Diego Maradona, tornato recentemente a Napoli e ex compagno del padre: "Non l'ho visto dal vivo, però per me è il milgiore. Il mio papà mi racconta delle storie su cosa faceva in allenamento e su come vinceva le partite da solo. A 21 anni mi ha chiamato, dicendomi di essere pronto che in un paio di giorni sarei andato in nazionale. Non so Messi tra 30 anni quando tornerà al Barcellona, ma vedi Napoli che ogni volta che torna Maradona...mi piace tantissimo". 

L'ultima domanda è stata poi sul prossimo impegno con la Sampdoria, già battuta nettamente in coppa"Sarà durissima. Sicuramente avranno voglia di rivincita dopo aver perso in casa contro di noi. Sarà dura, ma queste sono le partite che ti danno lo scudetto. Se lasciamo punti come abbiamo fatto con Cagliari e Atalanta. Dopo la gara di coppa può sembrare facile, ma non sarà così, sarà durissima per conquistare 3 punti molto importanti". 

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Andrea Fabbian
Pane, Roma e basket