Saranno 90 minuti di lungo, intenso abbraccio. Poi le lacrime scorreranno solcando il volto di tanti tifosi giallorossi, tanti appassionati di calcio, e soprattutto del protagonista. Le lacrime di un Romanista vero, Francesco Totti, che oggi saluta il calcio giocato, la Roma, la sua Roma, in quest'ultima giornata di campionato, importante per la squadra giallorossa che deve pensare anche al secondo posto, che arriverebbe senza calcoli con una vittoria. Un successo, quello contro un Genoa senza obiettivi, che si aspettano tutti in casa romanista, da Spalletti alla dirigenza che sarà presente compatta allo stadio, da Pallotta Monchi. Tutti insieme, poi, dovranno lavorare al mercato giallorosso, a partire dal nuovo allenatore in sostituzione di Spalletti, che prossima settimana annuncerà l'addio, quasi certo, alla sua squadra. Un campionato importante, quello romanista, può diventarlo ancor più con i 3 punti di oggi: sarebbero 87 quelli finali, un record per la Roma in 90 anni, un record per Spalletti, che porterà con se il record di gol fatti (basta farne 1), probabilmente il capocannoniere della Serie A (Dzeko) e una media punti praticamente uguale a quella della Juve capolista. Prima di chiudere i battenti e prendere i giusti allori, però la Roma ha quest'ultimo, piccolo ostacolo.

I NUMERI

La Roma deve difendere la seconda piazza, e lo può fare (senza guardare al Napoli) vincendo contro il Grifone, il Genoa invece arriva al match salvo, ma solo da un turno a questa parte. I genoani sono infatti 16esimi. La Roma, vincente nell'ultima trasferta di Verona, è reduce da 8 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta nelle ultime 10 gare di campionato; meglio ha fatto solo il Napoli nello stesso lasso di tempo, con 8 vittorie e 2 pareggi. 7 punti in 10 gare invece per il Genoa, che nelle ultime 4 trasferte ha sempre perso senza segnare neanche una rete e subendone 9.

Quella di domenica sarà il centesimo confronto in Serie A fra le due compagini, con i giallorossi che nei 49 precedenti all'Olimpico ha vinto 36 sfide, pareggiate 6 e perse 7. Negli ultimi 10 confronti sono arrivati sempre i 3 punti per i romanisti, che nelle ultime 5 all'Olimpico hanno messo a segno 12 gol e subito 1, quello di Borriello su rigore nella sfida del 3 marzo 2013 terminata 3-1. Inoltre fra le mura amiche la Roma vince contro il Genoa da 10 partite: l'ultimo pari rossoblu risale infatti alla stagione 1993/94, mentre per trovare un trionfo ligure si deve tornare alla gara del 17 gennaio 1990, quando si imposero 0-1 con Aguilera.

Per Luciano Spalletti sarà l'undicesima volta in carriera che si troverà a sfidare i rossoblu contro i quali non ha mai pareggiato (7 vittorie, 3 sconfitte). Seconda volta da allenatore professionista contro i giallorossi per Ivan Juric (dopo lo 0-1 dell'andata) che ha un terzo precedente perso nel 2011 per 2-0 quando guidava la Primavera. 

IN CAMPO

La gara inizierà alle ore 18.00 e sarà diretta da Tagliavento di Terni. Sul fronte formazioni, invece, ci si aspetta una Roma classica e un Genoa rimaneggiato, complici le differenti motivazioni.

ROMA- In conferenza stampa, Luciano Spalletti ha ammesso che Totti “giocherà un bel pezzo di partita, quello più importante”, probabilmente però a partita in corso. Contro il Grifone, il tecnico capitolino confermerà il 4-2-3-1 con Szczesny tra i pali e linea difensiva composta dalla coppia centrale Manolas-Fazio e le corsie esterne affidate a Rüdiger (a destra) ed Emerson Palmieri (a sinistra). A centrocampo spazio al duo De Rossi-Strootman. Infine, Dzeko agirà come di consueto da unica punta, con l'obiettivo di conquistare il titolo di capocannoniere che, con 28 gol, per ora gli appartiene. Per lui il Genoa rappresenta l'unica squadra di questa Serie A alla quale non ha realizzato neanche una rete. Dietro il bosniaco, spazio al ritorno di Nainggolan al centro della trequarti con El Shaarawy a sinistra e Salah a destra a completare la formazione.

GENOA – Salvatosi una settimana fa contro il Torino, il Grifone giocherà a Roma con il solito 3-4-2-1 con pesanti assenze in attacco, tra cui il Cholito Simeone. La porta sarà affidata a Lamanna mentre la difesa sarà composta da Biraschi, Burdisso, all'ultima in rossoblù, e Gentiletti. A centrocampo, le fasce saranno presidiate da Lazovic e Laxalt, con in mezzo Miguel Veloso e Cofie. In attacco, come unica punta, spazio al baby Pellegri, supportato sulla trequarti da Cataldi e Palladino.