Prima la gioia per la vittoria della Roma arrivata all'ultimo secondo, con relativo secondo posto che vale l'accesso diretto alla Champions League. Poi le lacrime di commozione perchè salutare Francesco Totti significa salutare anche un pezzo importante della propria carriera. Daniele De Rossi ha vissuto emozioni forti in una serata di tarda primavera in cui forse era davvero impossibile non emozionarsi.

Nel post partita dell'Olimpico De Rossi ha parlato di diversi argomenti, a partire da quello che lo stadio ha riservato a Totti per salutarlo: "È giusto che il Genoa non ci abbia regalato niente, una volta in Italia era una vergogna prima in Italia, questa è stata una settimana un po' particolare, sono orgoglioso di questa squadra. Una cosa del genere non l'avevo mai vista in uno stadio, se una città ha una reazione del genere per un calciatore non è normale, Totti non è mai stato normale per Roma, noi dobbiamo commuoverci il meno possibile, oggi sarà particolare. Eredità da capitano? Ne abbiamo già parlato, non è importante questo oggi, non si potrà festeggiare Totti in un'ora, possiamo solo fargli sentire l'affetto."

Si parla poi del suo rinnovo di contratto: "Rinnovo di contratto? Oggi niente penne, oggi solo bandiere, stendardi per Francesco, si parla solo di questo. Ci tengo e ci ho tenuto che si parlasse solo di questo." Si prova ad andare anche su un altro addio in casa giallorossa, quello di Spalletti, ma è un attimo tornare a quello che non sarà più dalla prossima stagione, senza Totti nello spogliatoio dopo tanti anni: "Perde tanto la Roma senza Spalletti? Aspetto che lo dica lui, sinceramente ho visto tanta gente felice perché Spalletti vada via. L'augurio che faccio è che siano allegri anche il 28 maggio prossimo. Ho dubbi che il prossimo faccia 88 punti, ma anche Spalletti oggi diventa meno importante. Parliamo di Francesco, dopo 16 anni non lo vedrò più nello spogliatoio. È un amico che non vedrò più."