Patrik Schick è stato l'uomo più al centro delle voci di questa sessione di calciomercato, quantomeno in Serie A. Prima di tutto la Juventus si era mossa sul ceco, e lo attendeva dopo la fine dell'Europeo under-21: le condizioni fisiche allora precarie del giovane calciatore della Sampdoria hanno convinto Madama a rinunciare a questo colpo. Si è allora fiondata su di lui l'Inter, che ha atteso l'arrivo dell'idoneità sportiva ma non se l'è sentita, subito, di chiudere la trattativa a titolo definitivo sempre a causa delle condizioni fisiche dubbie del ragazzo. E allora si è inserita la Roma, in cerca di un attaccante, ed adesso - ad una settimana dalla chiusura della sessione -, vi raccontiamo delle possibilità in crescendo di un suo passaggio in giallorosso.

Il duello per giungere al numero 14 blucerchiato sembra sia stato vinto, nell'incontro di oggi pomeriggio con i suoi agenti, da James Pallotta e soci. Un pranzo molto lungo, iniziato alle 14 a Montecarlo, in cui i capitolini hanno confermato la propria offerta da 2 milioni annui al ragazzo, che - ad oggi - avrebbe preferito vestire nerazzurro. Tuttavia, Ausilio è molto vicino ad abbandonare la trattativa: la sua intenzione è di non alzare ulteriormente l'attuale offerta da 5 milioni per il prestito più 31 per l'obbligo di riscatto, non coerente con l'attuale richiesta genovese da 40 milioni totali. A dire il vero, quest'offerta non arriverà nemmeno dalla Capitale, dove però sanno che Ferrero dovrà accontentarsi per non perdere il ragazzo nell'estate 2018, quando tornerà in essere fino a fine luglio la clausola rescissoria da 25 milioni di euro. E, con un'offerta di rinnovo da 1,6 milioni di euro già rifiutata dallo slavo, anche in caso di permanenza difficilmente questa situazione cambierà.

Così si colloca il pranzo di oggi, con la Sampdoria che spinge fortemente per la cessione alla Roma, che collabora anche a causa della mancanza sia di alternative di livello che di tempo; il calciatore è l'unica delle tre parti in gioco ancora non convinta completamente, e Monchi sta cercando di spingere verso la chiusura. Basterà? Lo sapremo fra poco, realisticamente: la decisione definitiva è attesa a ore. In caso contrario, l'unica alternativa alla permanenza sotto la Lanterna - che, al momento, è un'ipotesi in risalita - sarebbe un affondo concreto del Monaco, che aveva mostrato interesse già qualche settimana fa e sta per perdere Mbappé, creando un vuoto nel proprio attacco. Ma, al momento, le basi per una contrattazione coi monegaschi non ci sono.

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Gianluigi Sottile
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