La Sampdoria vuole chiudere al meglio una stagione molto positiva sotto ogni punto di vista, soprattutto con l'exploit di tanti giovani interessanti acquistati per pochi milioni. Per continuare a stupire, però, bisognerà tornare al successo, evento che manca dalla vittoria esterna contro l'Inter risalente al 3 aprile. Dopo questo successo sono arrivati un pareggio e due sconfitte consecutive, l'ultima in casa, evitabilissima, contro il Crotone di Davide Nicola. Domenica si vola a Torino, in un match che potrebbe regalare ai blucerchiati l'opportunità di agganciare il nono posto in classifica a pari merito con la squadra di Mihajlovic, grande ex di turno.

Marco Giampaolo, nella giornata di ieri, ha suddiviso la squadra in due gruppi contenenti anche giovani provenienti dalla Primavera (Ibourahima Balde, Denis Baumgartner, Jacopo Cioce, Maxime Leverbe, Alex Pastor, Andrea Tessiore e Michal Tomic). Esercitazioni tecnico-tattiche e lavori di forza in palestra. Barreto e Viviano sono stati sottoposti a sedute individuali, con l'estremo difensore che ha svolto delle terapie e delle sedute in piscina per smaltire il problema al ginocchio. Muriel e Sala hanno proseguito sul campo i rispettivi programmi di recupero. Oggi pomeriggio allenamento a porte chiuse, e con ogni probabilità verranno stabiliti gli ultimi verdetti riguardanti gli infortunati. Con ogni probabilità, però, Viviano non riuscirà a recuperare. Pronto Puggioni dal 1' minuto.

In vista del match contro il Torino, Giampaolo confermerà il suo classico 4-3-1-2, ma dovrà sciogliere alcuni dubbi di formazione. Dodò, Linetty e Bruno Fernandes sono i tre dilemmi: l'esterno brasiliano è in ballottaggio con Pavlovic e Regini, con quest'ultimo in leggero vantaggio rispetto all'ex Frosinone. A centrocampo sia Linetty che Praet si giocano una maglia da titolare, ma l'intenzione dell'allenatore è quella di optare per il centrocampista polacco, capace di dargli più copertura. Nel ruolo di trequartista, invece, Bruno Fernandes è insidiato da Alvarez, ma nelle ultime ore sono in salita anche le quote di Djuricic. In attacco tutto confermato con il tandem Schick-Quagliarella.

 

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Gerardo Guariglia
Originario di Agropoli ma residente a Santa Maria di Castellabate, si è diplomato in Ragioneria con lo scopo di provare ad entrare nel mondo manageriale. Frequenta l'Università" G.Fortunato" di Benevento scegliendo di immergersi nell'interessante mondo dell'economia. Il suo primo amore è stato il Milan e lo è tutt'ora, ma segue con attenzione molti campionati esteri. Proveniente da esperienze con Tuttocalcioestero, numerosette.eu e Passione Premier Leagure, ama collezionare maglie di calcio, libri, magazine, DVD e tante altre cose riguardanti questo meraviglioso sport. Il suo modello di ispirazione è Daniele Adani.