Contro la Sampdoria il Torino di Sinisa Mihajlovic non è riuscito a trovare tre punti che avrebbero fatto meglio più al morale che non alla classifica. Quella è già a posto da diverse settimane, ma non permette, in queste ultime settimane, di avere obiettivi concreti e reali da raggiungere, se non una posizione di centro classifica piuttosto che un'altra. Non per questo, però, il presidente Cairo si aspetta di vedere una squadra sottotono nella prossima giornata di campionato.

In arrivo, infatti, c'è il derby contro la Juventus, da sempre un appuntamento sentitissimo da tutti: squadra, tifoseria e ambiente in diretta. Sull'argomento Cairo ha parlato così dalla sede di RCS: "Gli ultimi risultati non sono male, abbiamo fatto qualche pareggio di troppo in casa ma siamo andati bene fuori. Cosa mi aspetto dal derby? Mi aspetto un derby giocato con grinta, i giocatori lo sentono ma devono sentirlo nel modo giusto, non devono avere timori ma devono andare a prendere gli avversari per fare una partita all'attacco." Proprio come faceva il Grande Torino, di cui oggi cade l'anniversario della tragedia di Superga che ha spazzato via forse la migliore squadra italiana di tutti i tempi. Italiana perché di fatto composta solo da giocatori che formavano anche il nucleo forte della Nazionale di allora.

Questo il ricordo di Cairo di quell'evento: "L'anniversario di Superga lo vivo con tristezza: si ricorda una squadra straordinaria, invincibile, capace di conquistare cinque scudetti di fila. Ma da un certo punto di vista è anche un ricordo gioioso: vedere migliaia di persone, uomini e donne di tutte le età, che ogni anno vengono a Superga a ricordare il Grande Torino, a dire una preghiera, a stare insieme, è qualcosa bellissimo ed è molto tipico del popolo granata". In giornata, intanto, sono comparse delle scritte oltraggiose nei confronti dei caduti di Superga. Il sindaco di Torino Appendino ha annunciato che verranno al più presto rimosse e anche Claudio Marchisio si è schierato contro chi ha lasciato certi messaggi.

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Francesco Nasato
24 anni, giornalista pubblicista, allievo della scuola di giornalismo dell'Universitá IULM, laureato alla Cattolica di Milano in Linguaggi dei Media. Editor di Vavel Italia, scrivo di calcio e Milan sul web e la carta stampata da quando ho 18 anni