Una partita da dimenticare e un impegno morbido per poterlo fare. Il Torino di Mihajlovic è reduce dalla cocente sconfitta nel derby della Mole contro la Juventus e domenica affronterà l'Hellas Verona di Pecchia, un avversario molto semplice sulla carta. 

La conferenza stampa dell'allenatore serbo parte proprio dal voler dimenticare il match contro i cugini bianconeri: "Dopo una sconfitta così pesante dopo il derby è sempre dura tornare in campo. I ragazzi si sono allenati bene, possiamo rifarci subito e mettere la classifica in linea con i nostri obiettivi: torneremmo a una media di 2 punti a partita che quasi sicuramente porta in Europa. È chiaro che noi sulla carta siamo più forti e che domani tutti si aspettino la vittoria". Mihajlovic, però, non si fida fino in fondo dell'Hellas Verona, una squadra che in questo avvio di campionato ha sofferto molto e mostrato ben poco: "Il Verona non ha nulla da perdere, e ci metterà quella follia che potrebbe sparigliare le carte".

Ai tifosi, comprensibilmente arrabbiati dopo la sconfitta contro la Juventus, il serbo chiede pazienza: "Abbiamo 95′ per dimostrare la nostra personalità, non 10′. Chiedo ai tifosi di avere pazienza, sono questi i momenti in cui i ragazzi hanno bisogno di fiducia: noi dobbiamo lavorare con calma, giocare con calma senza ansie. Se qualcuno vorrà contestare il 4-0, se la prenda con me: sono io l’unico colpevole. Lavoriamo per un obiettivo, dobbiamo essere umili per raggiungerlo. La gara di domani va vinta con intelligenza". Uno dei grandi criticati dopo il derby è stato Niang, ma Mihajlovic continua ad avere fiducia in lui: "Giorno dopo giorno migliora, prende fiducia e trova più feeling, domani farà una gara migliore delle precedenti. Quanto manca per vederlo al top? Non si può prevedere, lui sta lavorando bene. Il tempo sta poco per volta finendo, dopo la sosta dovrebbe essere a posto". A centrocampo il tecnico del Torino ha qualche dubbio e l'unico certo del posto è Rincon: "O Valdifiori o Gustafson giocheranno al fianco di Rincon". 

Infine, chiusura su Lyanco: "Domani sarà di nuovo in campo. È stato preso per giocare: ha avuto un infortunio ma ora sta bene. Ha tutte le qualità per fare una bella carriera, ma è sempre un ragazzo giovane, e nei giudizi è necessario avere pazienza. Anche lui farà qualche sbaglio: è normale. Ma è un giocatore che dà sicurezza a tutta la linea difensiva, è fisicamente forte, ha personalità e carattere. Si fa sempre vedere: è stato preso per quello e giocherà".

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Andrea Mauri
Scienze della Comunicazione, appassionato di qualsiasi sport, seguo assiduamente Calcio, Ciclismo e Motomondiale.