Arrivato nel gennaio della scorsa stagione, Emil Hallfredsson non sembrava dover essere un giocatore di prima fascia per l'Udinese e invece, con la sua tenacia ed aggressività in campo, si è lentamente guadagnato i gradi del titolare, diventati fissi con Delneri, che ha allenato il ragazzo per un breve periodo anche all'Hellas Verona, prima proprio della cessione ai friulani. L'ex Reggina si sta riscoprendo in un nuovo ruolo, ovvero quello di schermo davanti alla difesa nel 4-3-3, dopo anni da esterno o mezzala. Ora sta lavorando anche sul 4-4-2, mostrando un'adattabilità fuori dal comune per un giocatore della sua età.

Hallfredsson ha saltato la sfida con il Crotone per squalifica e rientra proprio nel match considerato più importante del finale di stagione, quello contro la Sampdoria, che la squadra vuole vincere: "Certo, abbiamo fatto abbastanza bene quest’anno, vogliamo vincere per cercare di arrivare al decimo posto."

È stato un campionato di grandi cambiamenti tattici, che hanno coinvolto anche il ruolo del ragazzo islandese: "Si, alcune partite ho giocato davanti alla difesa, ogni tanto abbiamo giocato in due. Per me è stato un anno molto bello, io fisicamente sono stato quasi sempre bene, ho avuto solo due infortuni, l’anno prossimo vogliamo migliorare."

Il tecnico sta puntando molto sulla forza del gruppo, chiedendo alla sua Udinese di adattarsi a più moduli: "Vediamo che squadra sarà il prossimo anno, il mister ultimamente ci sta chiedendo molto il 4-4-2, ma a me vanno bene tutti i moduli, si può sempre vincere o sempre perdere, l’importante è avere sempre la testa."

La concorrenza in mezzo è tanta e Hallfredsson ha spesso cambiato compagni di reparto, dai più esperti come Kums e Badu, ai giovani Fofana e Jankto: "Mi trovo bene con tutti, sono tutti bravi, voglio dare una mano alla squadra, se il mister mi fa giocare io sono contento e mi adatto a fare qualasiasi cosa."

Chiosa finale con un pensiero su Balic, giovane tanto atteso e che finalmente è stato gettato nella mischia da mister Delneri: "Lui è un giocatore che deve ancora crescere, si è allenato tanto e bene per un anno e mezzo, Per me è un ragazzo che può arrivare in alto. Abbiamo tanti giovani che hanno fatto bene, è per questo che abbiamo creato questo grande gruppo e speriamo che la maggior parte di questi rimanga anche il prossimo anno."

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Davide Marchiol
Nato e cresciuto ad Udine. Udinese e rap le mie passioni principali, con un certo ascendente verso il Crotone, viste le origini calabre, ma non mi precludo nessuna strada.