È arrivata l'ora di chiudere i giochi. La stagione 2016/2017 sta per calare il proprio sipario e l'Udinese ha di nuovo vissuto sulle montagne russe. Dopo l'avvio difficile con Iachini è però arrivato Delneri, che ha rimesso le cose a posto e ha iniziato a far uscire la squadra dal tunnel in cui si era persa quattro anni fa. Un lavoro sia tattico che mentale che ha puntato dritto in una direzione: creare un gruppo capace di gestire sia i successi che le difficoltà senza perdere di vista il focus. Sembra una cosa banale ma l'Udinese, fino a pochi mesi fa, si scioglieva alle prime difficoltà e, di conseguenza, non trovava mai una continuità di prestazioni e di gioco. Ora, con il tecnico di Aquileia, si è finalmente formato un gruppo e la cosa si è riversata nei risultati ottenuti sul campo. Battuto il bottino di punti ottenuto da Guidolin nella sua ultima stagione bianconera e, finalmente, una nuova infornata di giovani che, mischiati ai più esperti, hanno formato una base solida da cui partire. Delneri anche stavolta in conferenza stampa ha ribadito quanto importante sia che i giocatori si riconoscano in un gruppo e in una maglia, ritrovando l'aggressività perduta. Poi è chiaro, senza alcune defezioni nel girone di ritorno forse si sarebbe potuto puntare alla metà sinistra della classifica, ma in un processo di crescita alcuni errori ci stanno e non si può pretendere che funzioni tutto subito. Qualcuno a gennaio aveva iniziato addirittura a criticare la squadra perchè aveva concesso venti minuti alla Roma seconda in classifica. Follia. È chiaro, si può e si deve migliorare, ma questa annata è servita per creare ciò che mancava, ovvero delle fondamenta, che in estate andranno puntellate per far sì che l'anno prossimo ci si possa aspettare un'Udinese molto più competitiva.

De Paul esulta dopo un gol. Fonte: https://www.facebook.com/UdineseCalcio1896/
De Paul esulta dopo un gol. Fonte: https://www.facebook.com/UdineseCalcio1896/

L'avversario

Per l'ultima partita di campionato si va a Milano, ad affrontare l'Inter di Vecchi. La partita non ha alcun interesse ai fini della classifica, anche se teoricamente l'Udinese ha ancora una piccolissima speranza di agguantare il decimo posto. Delneri ha già detto che punterà sui titolari per questa sfida, tenendo conto delle defezioni, perchè sa che l'Inter sarà arrabbiata per la stagione tribolata e avrà voglia di fare il risultato a San Siro, prima di iniziare un nuovo ciclo. Le assenze nei nerazzurri saranno tante. Non ci saranno Gabigol, Joao Mario, Icardi, Murillo, Miranda e Ansaldi. Vecchi, per rispondere alle assenze, ha rispolverato alcuni elementi, ridandogli fiducia e ottenendo una vittoria a Roma con la Lazio attualmente quinta. Non male, se consideriamo tutte le difficoltà affrontate in questa stagione. Andreolli, Eder... tutte riserve che hanno voluto mostrare di poter tornare utili alla causa nerazzurra. Sarà anche l'ultima partita per Carrizo e Palacio. L'Inter dunque, in casa propria, sarà molto motivata per ottenere i tre punti, più per l'onore che per la classifica, che resterebbe invariata. L'attacco resta comunque talentuoso, con Candreva, Brozovic ed Eder che sono giocatori importanti e Palacio che resta una "vecchia volpe".

La squadra esulta dopo una delle reti alla Lazio. Fonte: https://www.facebook.com/Inter
La squadra esulta dopo una delle reti alla Lazio. Fonte: https://www.facebook.com/Inter

Le ultime

Delneri, oltre ai soliti Faraoni, Perica, Fofana e Samir, non potrà nemmeno contare su Danilo e De Paul, squalificati dopo il rodeo di domenica contro la Sampdoria, più Ewandro, non al meglio. Mentalmente, a detta del mister, i fattacci della scorsa giornata di campionato sono stati già superati, con la squadra che già nel finale di partita aveva ricominciato a giocare come suo solito, nonostante il 9 contro 10. In porta ci sarà sempre Scuffet, che ha confermato, nelle occasioni concesse dal tecnico, di avere grande talento. Anche Ventura si è accorto di lui e se lo porterà in Nazionale contro San Marino, Uruguay e Liechtenstein, pareggiando così la convocazione di Meret, altro candidato alla porta friulana per l'anno prossimo. In difesa Widmer è recuperato e in conferenza stampa Delneri è parso propenso a farlo giocare. Vedremo. Sembra si possa propendere per una difesa formata dallo svizzero, Angella, Felipe e uno tra Gabriel Silva ed Adnan. Sia il brasiliano che l'iracheno hanno pregi, ma anche grossi difetti. Dagli allenamenti l'ex Rizespor sembra il più quotato, ma non c'è nulla di definito. Il centrocampo sarà a quattro, con Jankto a sinistra e Matos a destra a sostituire De Paul (come annunciato da Delneri). In mezzo Hallfredsson e la rivelazione Balic, che ha dimostrato di essere più pronto di quel che si potesse pensare. In avanti Thereau in appoggio a Duvàn Zapata. Al francese si chiede di fare meno metri all'indietro per dare il là all'azione, soprattutto ora che non è in forma, anche perchè l'ex Chievo in area ha dimostrato di essere semi infallibile. Per il colombiano invece sarà l'ultima in bianconero, sarebbe bello lasciare con il sigillo della doppia cifra, ma non sarà semplice, perchè l'Inter non è disposta a far sconti e perchè al "Panteròn" si chiede di lavorare molto per la squadra. Tra i convocati, tre giocatori della Primavera, che confermano quanto la coperta durante l'anno si sia accorciata, ma anche come Delneri sia attento a possibili sostituti provenienti dal vivaio. Ad arbitrare sarà l'esordiente Di Paolo. Nelle ultime dieci sfide a San Siro l'Inter si è imposta cinque volte, con due pareggi e tre colpacci friulani. L'anno scorso la squadra di Mancini si impose in rimonta, superando il gol di Thereau grazie alla doppietta di Jovetic e il gol allo scadere di Eder.

L'Udinese festeggia un gol. Fonte: https://www.facebook.com/UdineseCalcio1896/
L'Udinese festeggia un gol. Fonte: https://www.facebook.com/UdineseCalcio1896/

I convocati


PORTIERI:
Karnezis, Scordino (numero 63), Scuffet

DIFENSORI:
Adnan, Angella, Faraoni, Felipe, Gabriel Silva, Heurtaux, Vasko (numero 64), Widmer

CENTROCAMPISTI:
Badu, Balic, Lucas Evangelista, Hallfredsson, Jankto

ATTACCANTI:
Djoulou (numero 65), Matos, Thereau, Zapata
 

Probabile formazione

(4-4-2) - Scuffet; Widmer, Angella, Felipe, Alì Adnan; Matos, Balic, Halfredsson, Jankto; Thereau, Duvàn Zapata.

 

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About the author
Davide Marchiol
Nato e cresciuto ad Udine. Udinese e rap le mie passioni principali, con un certo ascendente verso il Crotone, viste le origini calabre, ma non mi precludo nessuna strada.