Un pareggio sfumato a causa di errori difensivi inaccettabili, così si può riassumere in brevissimo la prestazione dell'Udinese. La cosa ovviamente si ripercuote sulla valutazione dei giocatori.

Scuffet 6 - Liscio in uscita in occasione del primo gol di Kalinic. Poi sul secondo gol ha già meno colpe (anche se forse avrebbe potuto tentare l'uscita anche lì). Poi nel secondo tempo una parata strepitosa su Romagnoli e una chiusura perfetta su Kessiè. La prestazione quindi non è da buttare, ma gli errori iniziano ad essere un po' troppi.

Stryger Larsen 5,5 - Dalle sue parti non si passa tanto facilmente. In avanti non si fa vedere, deve restare bassissimo per contenere le folate rossonere.

Danilo 4,5 - Dal capitano ci si aspetta che l'attenzione e la concentrazione siano massimi. Invece è forse il giocatore più distratto di tutta la retroguardia (se la gioca con Samir, che però ha un infortunio al ginocchio alle spalle). Sul primo gol liscia due volte. Prima spazza male, poi resta dietro a Kalinic e non lo chiude. Ogni volta che il Milan mette un pallone in mezzo entra in crisi. Appena il coefficente di difficoltà dell'avversario sale, inizia ad annaspare.

Nuytinck 5,5 - Ci prova anche stavolta a mettere pezze dappertutto, ma non ci riesce, in alcuni casi si ritrova a fare sia il terzino che il centrale, vista la lentezza di Samir. Tenta di chiudere su Calabria dopo l'errore in disimpegno di Danilo, ma il miracolo non gli riesce.

Samir 4 - Disastroso. Kessiè va al quadruplo della sua velocità e lo fa ammattire, tanto che spesso lascia i suoi compagni a fare una difesa a tre. In occasione del secondo gol, lascia chilometri di libertà a Kalinic. Forma fisica e mentale tutta da ritrovare.

Behrami 6 - Deve filtrare le azioni del Milan in verticale e ci riesce senza grossi problemi, tanto che i due gol rossoneri arrivano dalle fasce. Potrebbe far meglio quando deve dare palla in avanti per far ripartire l'azione. (Fofana 6 - Tra campionato e Nazionale si è fatto tre settimane di allenamenti non giocando. Forse era quello che gli serviva per iniziare a ritrovare il passo giusto. Stavolta entra e si vede che ha un altro passo, si rivedono le sue percussioni palla al piede e i suoi dribbling. A inizio ripresa si costruisce da solo una palla gol. Ancora un po' troppo a fiammate, ma anche per lui la strada è giusta)

Lasagna 7 - La sua miglior partita da quando ha cambiato maglia. Il primo gol gli viene annullato, ma la combinazione con Maxi è perfetta. Poi è bravissimo a farsi trovare in posizione per sfruttare l'errore di Romagnoli, per il suo primo gol in bianconero. È l'unico giocatore che riesce a sfruttare al 100% il contropiede, mostrando doti da velocista.

Barak 6 - Partita meno brillante rispetto a quella giocata col Genoa. Tocca meno palloni e si fa notare di meno, non ha mai l'occasione giusta per imbastire qualcosa di pericoloso. Comunque non fa neanche errori particolari e gestisce bene la sfera quando gli tocca.

Jankto 6 - Pochi spazi per farsi notare, tanto che spesso deve allargarsi per provare a rendersi pericoloso, provando la sovrapposizione con Lasagna. Maxi sembra attualmente trovarsi meglio proprio con l'ex Carpi, l'ex Ascoli invece deve ancora ritrovarsi del tutto, ma sicuramente con i nuovi equilibri di Delneri si sta ritrovando. (Matos 5 - Ha un quarto d'ora per... perdere tutti i palloni che tocca. Non è da Serie A, non è da Serie A, ma, soprattutto, non è da Serie A)

De Paul 5,5 - Dovrebbe essere l'uomo che dà quel qualcosa in più alla manovra friulana, invece raramente riesce a farsi notare. Quasi sempre viene ingabbiato dal Milan. Mette un solo pallone pericoloso, nella ripresa, con il colpo di testa di Bajic che però finisce di un soffio sopra la traversa.

Maxi Lopez 6 - Non può mai giocare attaccando la porta e allora cerca di fare da sponda come fatto contro il Genoa. La cosa non gli riesce sempre, ma quando gli riesce l'Udinese può far malissimo, come dimostra il gol annullato a Lasagna. (Bajic 6 - Messo con compiti diversi rispetto a Maxi, aspetta di più un pallone per colpire. Ne arriva uno solo, a metà ripresa, ma il suo colpo di tesa finisce alto sopra la traversa. Sembra comunque che si stia calando già di più nella nuova realtà).

Delneri 6 - A livello tattico fare di più di così era difficile. Il Milan non riesce a creare pericoli su pericoli, la squadra mentalmente c'è sempre, anche subendo due gol assurdi. Il 4-1-4-1 sembra avere delle speranze, c'è da capire perchè alcuni elementi fondamentali ancora non riescano a dare il meglio ed anzi facciano errori colossali. I cambi sono tutti logici, anche se Matos continua a dimostrare di non essere un giocatore da Serie A, pur con una velocità fuori dalla media.