L'Udinese termina la partita contro la Juventus con sei gol sul groppone e dire che l'avvio aveva pure illuso che si potesse cavar fuori qualcosa di buono da questa partita. L'atteggiamento è quello giusto, aggressivi, tutti pronti a pressare, Juventus chiusa e senza idee. Sono queste le cose che nel calcio ripagano e infatti ad andare in vantaggio sono i friulani, con un contropiede concluso a meraviglia da Perica, novità dal primo minuto, a discapito di un Lasagna fino ad ora nullo. Gli uomini giusti, con lo schema giusto e pronti a giocare alla morte per provare a "sgarfare" un punto ad una Vecchia Signora non così irreprensibile come si direbbe, con svariati meccanismi che scricchiolano. L'illusione però dura poco e non per colpa di un avversario che si sveglia e ti prende a schiaffi, ma si tratta di un vero e proprio sucidio: l'autogol di Samir finirà sicuramente in qualche classifica dei migliori autogol della storia della Serie A. Poi via con tutte le distrazioni possibili ed immaginabili in difesa.

La squadra di Delneri in attacco paradossalmente non si discute. Quindici gol fatti, solo la Fiorentina nona in classifica ha la stessa cifra. Fare due gol alla Juventus poi non è impresa da tutti i giorni. Sul 2-2 e con il vantaggio di un uomo per il rosso a Mandzukic che tante polemiche ha acceso tra i giornalisti (probabilmente quello di Adnan sul croato era fallo e sarebbe stato rigore, ma a quanto pare Doveri ha ricevuto indicazioni diverse dagli assistenti del VAR), le congiunture astrali per cavar fuori qualcosa di buono sembrano esserci tutte e bisogna solo evitare altre sciocchezze in stile autogol di Samir e gol di Khedira. Sui piazzati però si vedono tutti i problemi di una squadra che ha una fase difensiva da far piangere, cosa non imputabile solo a cali di concentrazione. Ci deve per forza essere un problema strutturale quando hai difensori che non vanno sulle seconde palle (Torino e Fiorentina) o che permettono a Rugani e Khedira di andare in gol dal cuore della tua area. Qualcosa non va e lo stesso Delneri in conferenza stampa alla fine ammette che ci sono degli schemi che forse sono inadatti, tipo difendere solo a zona sui calci da fermo.

Ed ora? Ad oggi Delneri è confermato, ma Oddo si tiene pronto a prenderne il posto. Per scacciare il fantasma dell'ex terzino, il tecnico di Aquileia deve portare a casa punti pesanti contro Sassuolo e Atalanta, due sfide contro due squadre con più punti dell'Udinese, ma che sono nel blocco di club che rischiano di essere risucchiati nelle zone calde in caso di cali. I bianconeri nella zona rossa invece ci sono già fino al collo. Mercoledì Delneri spera di recuperare uomini importanti (Behrami e Larsen), ma deve effettuare in fretta qualche cambio. Togliere Lasagna per Perica ha già portato a qualcosa, ma non basta, assolutamente, bisogna continuare a fare aggiustamenti che portino soprattutto a non prendere gol, perchè chi prende così tante reti in Serie A non ci resta. La squadra continuerà il ritiro, ma non per il risultato, la decisione era stata presa già settimana scorsa. Tra due giorni contro il Sassuolo c'è già una delle due sfide vitali per il proseguio del campionato, il mister dovrà tirare fuori il coniglio dal cilindro, altrimenti la situazione potrebbe diventare critica. Durante la sfida contro la Juventus gli insulti della curva a Gino Pozzo sono partiti. Udine è una piazza tranquilla, ma nemmeno qua la pazienza è infinita.