Lewis Hamilton trionfa anche ad Interlagos, davanti a Rosberg e a Verstappen, vero protagonista di giornata con i suoi sorpassi che hanno infiammato il finale della gara. L'inglese ha guadagnato così punti importantissimi in ottica campionato in una gara "pazza", con il meteo che ha portato vari piloti all'errore e incidenti che hanno costretto a neutralizzare più volte la gara con Safety Car e bandiere rosse. Anche oggi non sono mancate decisioni "discutibili" da parte della direzione gara, che sicuramente faranno parlare anche nei prossimi giorni.

Come da previsioni a Interlagos la pioggia è battente e mentre i piloti stanno raggiungendo la griglia per schierarsi, Grosjean perde il controllo della sua Haas e finisce contro le barriere danneggiando la sospensioni a sinistra e per lui la gara finisce subito.
La direzione gara decide di rinviare la partenza di 10 minuti, ma la situazione non cambia, la pioggia, anche se meno fitta, continua a scendere e la gara parte dietro alla Safety Car e, vedendo le inquadrature dagli abitacoli, si nota quanta poca sia la visibilità dei piloti. La pioggia, tra l'altro, non accenna a diminuire, anzi, l'intensità sembra aumentata.

Dopo 7 giri dietro la Safety Car la gara finalmente parte e Verstappen supera subito Kimi Raikkonen, mettendosi alla caccia di Rosberg. Magnussen, intanto, rientra ai box e monta gomme intermedie e nei giri seguenti viene copiato anche da Button, Alonso, Bottas e Massa. Magnussen inizia a girare su tempi buoni e molti piloti rientrano per montare le intermedie. Intanto, nel corso dell'11° giro, Sebastian Vettel finisce in testacoda nell'ultima curva, il tedesco riesce a ripartire, entra ai box e anche lui monta le Intermedie, rientrando in pista in 19° posizione, alle spalle di Massa.

Nel corso del 13° giro Ericsson finisce contro le barriere dell'ultima curva e la direzione gara manda in pista la Safety Car per permettere ai commissari di rimuovere i detriti rimasti in pista.  La Red Bull ne approfitta per far fermare entrambi i piloti e montare le intermedie, mentre i piloti Mercedes e Raikkonen rimangono in pista. Sia Hamilton, sia Raikkonen, infatti, sotto richiesta di rientrare hanno risposto che è ancora troppo presto per le intermedie. Intanto Ricciardo viene messo under investigation perché potrebbe essere rientrato ai box con la pit lane chiusa.

La gara riparte quando inizia il 20° giro e Kimi Raikkonen finisce subito a muro sul rettilineo di partenza dopo essere finito in acquaplaning, probabilmente perché le temperature delle Full Wet si erano abbassate troppo dietro alla Safety Car. La rossa attraversa la pista girando su se stessa e il ferrarista ha rischiato davvero grosso, con Hukenberg e una Manor che lo mancano di pochissimo. Vettel manda subito un messaggio al suo box: "E' davvero stupido continuare questa gara. Kimi si è girato a metà rettilineo con gomme Full Wet. Ha rischiato di essere colpito da altre vetture. Quanti altri incidenti dobbiamo vedere prima che la gara sia interrotta?"

Negli stessi istanti la direzione gara decide di dare bandiera rossa e la gara viene fermata. Durante la sosta viene confermata una penalità di 5 secondi per Daniel Ricciardo per essere rientrato ai box con pit lane chiusa. Stessa penalità anche per Felipe Massa per aver superato Gutierezz prima che la Safety Car avesse superato la linea d'entrata della pit lane. La direzione gara ordina che tutte le monoposto montino le gomme Full Wet e la gara riparte di nuovo dietro la Safety Car. Vettel, intanto, si lamenta che ci sia ancora più acqua, soprattutta tra le Curve 4 e 5, mentre Hamilton incita Charlie Whiting a far ripartire la corsa. La direzione gara, però, sceglie di dare ancora bandiera rossa e le monoposto tornano in pit lane, mentre uno sconsolato Hamilton commenta "La pista è ok!"

La gara riparte ancora e la Safety Car rientra al termine del 31° giro. Max Verstappen ne approfitta subito per superare Rosberg con un belissimo sorpasso all'esterno della curva 3 e ora si mette all'inseguimento di Hamilton. Vettel, invece, supera Wehrlein e entra in zona punti. Nel corso del 36° giro Button rientra ai box e monta gomme Intermedie. Due giri più tardi Verstappen perde il controllo della sua Red Bull sul rettilineo, ma riesce a controllare la sua monoposto; Rosberg tenta il sorpasso, ma l'olandese non lo lascia passare. Ricciardo, intanto, si mette alle spalle di Perez, ma rientra ai box per montare le Intermedie e sconta così anche i 5'' di penalità, rientrando in pista in 11° posizione. Vettel intanto, raggiunge la coppia Nasr e Alonso: il tedesco si sbarazza del pilota della McLaren nel corso del 41° giro e ora punta Nasr, mentre Alonso si lamenta con il suo box per la manovra del ferrarista che a suo dire lo ha spinto fuori dal tracciato. Verstappen rientra ai box e monta anche lui le Intermedie, mentre alcuni team radio parlando di un nuovo acquazzone tra pochi minuti.

Nel corso del 48° giro bandiere gialle per un incidente che vede protagonista Felipe Massa: la Williams del pilota brasiliano è ferma sul tracciato, all'entrata della corsia box, e la Safety Car torna a ricompattare il gruppo, mentre la pit lane viene chiusa. Massa esce dalla monoposto e le scene che si susseguono sono molto commoventi: il pilota, tra gli applausi del pubblico, sventola la bandiera brasiliana e rientra ai box visibilmente commosso, ricevendo applausi e saluti dai suoi meccanici e da quelli delle altre scuderie, mentre la moglie e il figlio lo raggiungono per abbracciarlo.

Mentre la gara procede dietro alla Safety Car, nel corso del 54° giro Verstappen rientra e monta un set di Full Wet nuove. Il giro successivo la gara riparte e Alonso finisce in testacoda, ma riesce a mantenere il controllo della sua McLaren e ripartire. Verstappen, invece, finito indietro dopo il cambio gomme, si scatena in una serie impressionante di sorpassi che lo vedono superare nell'ordine Ricciardo, Kvyat, Ocon, Nasr, Hulkenberg, Vettel e Sainz, arrivando così alla 4° posizione e mettendo nel mirino Perez, che raggiunge e supera a due giri dal termine, guadagnando così il gradino più basso del podio. Una rimonta da campione consumato per il diciottenne di casa Red Bull che è senza dubbio la star del Gran Premio

Lewis Hamilton, intanto, taglia il traguardo e guadagna la vittoria numero 52 della sua carriera, rimandando il titolo mondiale al Gran Premio di Abu Dhabi, tra due settimane. Alle sue spalle chiude un prudente Rosberg, che ha deciso di non correre rischi e limitare i danni, ma che non può permettersi di dormire sonni tranquilli in vista dell'ultimo appuntamento della stagione. Terzo, dopo un finale di gara elettrizzante, è Max Verstappen, mentre Perez chiude ai piedi del podio. Quinta l'unica Ferrari superstite, con Vettel che supera nel finale Sainz, sesto al traguardo con la Toro Rosso. Chiudono la top ten Hulkenberg, Ricciardo, Nasr, che porta i primi punti alla Sauber, e Alonso. Appuntamento ad Abu Dhabi il 27 novembre per la battaglia decisiva tra Hamilton e Rosberg!

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Valentina Zuliani
Formula1 addicted, content editor and blogger freelance