Il ruggito del leone, ferito in Russia ma tornato vincitore al Montmelò. Lewis Hamilton porta a casa il Gran Premio di Spagna con una prova di grande coraggio e di grande tensione, come si è avvertito in diversi team radio, e si porta a sole sei lunghezze di ritardo da Sebastian Vettel, il quale chiude in seconda posizione e maledice il giro 44, quello del sorpasso subìto dal suo principale rivale per la conquista del titolo mondiale. In una gara praticamente ad eliminazione alle spalle dei due che hanno dominato (oltre un minuto di vantaggio su Daniel Ricciardo che chiude terzo) escono di scena Kimi Raikkonen e Max Verstappen, toccatisi al via anche a causa di un contatto tra il ferrarista e il connazionale Valtteri Bottas, fuori anche lui intorno al quarantesimo passaggio.

Si parte con l'ennesima pessima partenza di Hamilton che lascia strada a un ottimo Vettel, mentre Bottas per un attimo sembra riuscire ad approfittare dell'errore al via del compagno di squadra prima di incolonnarsi. Anche Raikkonen cerca di infilarsi, ma finisce per prendersi con un Max Verstappen che ha cercato l'attacco all'esterno dopo un lieve contatto con il connazionale. Contatto anche tra ex compagni di squadra, con Massa che termina la sua gara dopo un botto con Alonso, che invece continua ma è fuori dalla Top Ten. Quarto è invece Ricciardo davanti al tandem della Force India, con Perez che riesce a sopravanzare Ocon e a tenersi dietro anche Hulkenberg, mentre le due Haas chiudono la Top Ten con Sainz che si pone in mezzo tra Magnussen e Grosjean. Vettel riesce a scappare via, alle sue spalle Hamilton allunga sull'altra freccia d'argento e si stabilizzano anche le posizioni giù dal podio. Un po' di bagarre si vede nelle posizioni ai margini della zona punti, con Sainz che si ingarella con Magnussen che lo chiude bene, mentre Grosjean si tiene dietro un Alonso leonino: al pit stop la Toro Rosso dell'iberico va persino sull'erba pur di tentare il sorpasso, che non riesce, sul danese. Lewis accelera e porta il suo ritardo da Seb sotto i due secondi, così arriva un pit stop molto anticipato.

Il crash alla partenza tra Raikkonen e Verstappen
Il crash alla partenza tra Raikkonen e Verstappen

Il tedesco spinge come un forsennato in attesa di capire cosa farà la Mercedes con il vice-campione del mondo, i cui team radio sono particolarmente concitati. Anche perchè i tempi non lo aiutano, e dunque con un Vettel che pressa al 21° giro arriva il pit stop di Hamilton (con gomma media), mentre Bottas fa da tappo al leader del mondiale consentendo così al compagno di squadra di non perdere terreno, ma al 25° giro arriva il capolavoro di Seb: finta, doppia finta e sorpasso con due ruote sull'erba ai danni di un finlandese chiaramente rintontito e costretto al cambio gomme dopo due tornate. La Ferrari numero 5 riesce a guadagnare anche a causa di un paio di alcuni doppiaggi effettuati dalla freccia d'argento numero 44, così il distacco sale a quota 8 secondi, con Bottas ben lontano. Al 35° giro contatto tra Massa e Vandoorne, con il belga che si ritira e il brasiliano che continua, inducendo la direzione gara a piazzare la Virtual Safety Car: Hamilton ne approfitta per entrare ai box, ma proprio mentre il provvedimento finisce. Vettel entra subito dopo, i due vanno al contatto alla prima curva ma Seb resta davanti.

I due leader totali del Mondiale se le danno di santa ragione, mentre Bottas si ritira al 40° giro e Ricciardo sale sul podio, anche se le Force India di Perez e Ocon non sono poi così lontane. Alla 44esima tornata, dopo una serie di tentativi andati a vuoto, arriva il momento che era ormai nell'aria: Hamilton attacca e sorpassa Vettel, è ora lui il padrone del Gran Premio anche se con una mescola che alla lunga può avvantaggiare il tedesco. Il ferrarista sembra quasi mantenersi a distanza di sicurezza, per non perdere di vista il rivale senza far surriscaldare vettura e gomme. Tuttavia, gli pneumatici "gialil" del pilota britannico non cedono e la Rossa non si avvicina a tal punto da lasciar presagire un attacco. Nel frattempo si segnalano le ottime prove di Hulkenberg e Wehrlein, anche se quest'ultimo deve pagare un dazio di 5 secondi per una scorrettezza commessa in corsia box, rischiando di dare strada a fine gara a ben quattro vetture, ovvero le due Toro Rosso e le due Haas. Nel finale c'è un piccolo momento di brivido causato ancora una volta da Massa e da un doppiaggio che Vettel ha dovuto effettuare a fatica sul brasiliano. Un doppiaggio che di fatto chiude i giochi per la vittoria, visto il secondo perso dal tedesco. E Hamilton può finalmente tornare a trionfare.

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