Che Bottas si trovasse in Mercedes solo per fare da spalla a Lewis Hamilton era risaputo da tempo, ma durante il Gp di Spagna il tutto è diventato ancora più evidente del solito, dato che il finlandese è stato usato dal team come tappo nei confronti di Sebastian Vettel, dopo il secondo stop del tedesco.

Una manovra che ha fatto infuriare il pilota della rossa, che ha visto il suo vantaggio evaporare nell'aria rovente del Montmelò, tanto che la manovra del rivale della Mercedes è risultata decisiva al momento dello stop di Hamilton, che si è trovato negli scarichi di Vettel. Dopo aver provato a tener testa al rivale, Seb ha dovuto soccombere alla maggior potenza del motore Mercedes. Il tedesco è rammaricato per questo, anche perchè la manovra del pilota di Stoccarda è stata evidente, come spiega lo stesso Vettel: "E' vero non aveva più gomme e si vedeva per come si muoveva la sua macchina. Lo aveva detto anche alla radio, quindi l'unica intenzione di rimanere in pista era farmi perdere tempo. Sono anche riuscito a fargli un gran bel sorpasso, ma non mi ha aiutato, perché la mia vera lotta era con Hamilton. Ma abbiamo perso tanto tempo anche con la Virtual Safety Car e forse saremmo dovuti rientrare, perché avevo un margine di 8", ma quando sono tornato in pista si era annullato".

Fonte: vavel images via F1

Naturalmente, dall'altro lato, ovvero in casa Mercedes, si guarda a Bottas come a un pilota perfetto nel ricoprire quel ruolo, dato l'ottimo lavoro fatto fino ad ora in ottica mondiale per favorire Hamilton. Infatti, fino ad ora il finlandese ha sempre svolto il suo "compito", non lo ha attaccato in Australia, lo ha agevolato più volte in Bahrain e quando, in Russia, Hamilton non aveva il passo dei primi, ha fatto il suo alla grande portando a casa la vittoria. 

Toto Wolf, subito dopo la gara, ha chiarito: “Valtteri ha giocato un ruolo importante nella vittoria ottenuta oggi da Lewis. E’ stato un lavoro di squadra. Quando abbiamo deciso di tenere fuori Valtteri è stato molto utile a Lewis, perché Vettel ha perso cinque o sei secondi alle sue spalle. Nel complesso è stato un ottimo risultato di tutto il team, Lewis, la squadra, il compagno di squadra, tutti insomma”.

Fonte: Mercedes AMG F1

E anche Valtteri non si nasconde, ammettendo che tutto ciò fosse voluto e cercato, tanto che il finnico sembra anche contento del risultato: "Quando ero davanti a Vettel ho fatto tutto il possibile per tenerlo dietro e fargli perdere tempo, fa parte del gioco. Quello era il mio compito in quel particolare momento, ma la differenza di passo tra me e Sebastian in quella fase della corsa era notevole, e alla fine è passato. Penso di aver fatto quello che dovevo fare per aiutare la squadra e spero che sia stato un contributo significativo. Nella classifica riservata alle squadre siamo riusciti ad incrementare il vantaggio sulla Ferrari, anche se il margine resta ridotto”.

Alla fine Valtteri non è riuscito a concludere il Gp a causa della rottura della sua Power Unit, sostituita prima delle qualifiche con un'unità motrice vecchia, che non ha retto il chilometraggio, come spiega Wolff, che fa mea-culpa: “E’ stato un rischio. I problemi sono iniziati quando abbiamo montato la nuova power unit ed abbiamo scoperto il problema. Abbiamo così deciso di estendere il chilometraggio dell’unità vecchia, lo avevamo già fatto in altre occasioni in passato, ma purtroppo non ha funzionato”.

Alla fine, un comportamento al limite dello sportivo, ma lecito, da parte di tutto il team Mercedes, poco gradito in casa Ferrari. Per la casa di Maranello è sfumata un'importantissima vittoria, ma alla fine anche questo fa parte del gioco. 

Fonte: Mercedes AMG F1

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