Questa è la settimana delle discussioni e delle analisi post Gran Premio del Canada, una gara “atipica” per quanto visto in questo campionato, a causa della “mancanza” della Ferrari nelle posizioni di vertice sin dalla partenza, un po’ per uno stacco frizione delle Rosse non eccellente e un po’ per la partenza a razzo della Red Bull che (senza colpe) ha creato il bello ed il cattivo tempo in curva 1, danneggiando l’ala della Ferrari di Sebastian Vettel.

In questa stagione molto equilibrata tra le vetture di Maranello e le Frecce d’Argento, si è molto discusso di come la SF70-H fosse in grado di usare meglio le gomme, in particolare le ultrasoft e le supersoft. Allora i più maliziosi hanno fatto intendere che dietro a questo ci potesse essere una sorta di “aiuto” da parte della Pirelli, la Ferrari è quella che ha percorso più chilometri sugli pneumatici 2017 nei test degli scorsi anni. Sebastian Vettel ha coperto oltre 2000 km sulle vetture della Pirelli, che erano delle F1 2017 spec, ovvero macchine nell’ottica dei regolamenti del 2017. I piloti Mercedes, invece, ne hanno percorsi solo 250, forse un errore strategico come ammesso nelle scorse settimane da Toto Wolf.

Su questo oggi è intervenuto il capo di Pirelli Motorsport Paul Hembery, il quale ha minimizzato il potenziale vantaggio che questo avrebbe conferito ai tecnici diretti da Mattia Binotto nella fase di progettazione della SF70-H. Il predecessore di Mario Isola non è  convinto che questo possa aver scaturito l’enorme recupero della Ferrari sulla Mercedes: “Si è vero, Sebastian ha fatto un sacco di test. Il lavoro fatto da lui è stato molto intenso e ci ha dato molti feedback e noi lo ringraziamo per questo. Ma erano test alla cieca, forse può aver tratto un aiuto psicologico ma non credo che nella pratica questo lo abbia aiutato più di tanto”

Il dubbio nasce dal fatto che buona parte degli ottimi risultati ottenuti dalla Ferrari quest’anno consista in un miglior mantenimento delle coperture nelle finestre di temperatura ideale, ma Hembery è sicuro che questo ritardo della Mercedes nella gestione degli pneumatici in realtà si abbia solo su alcune tipologie di circuiti: “A dire il vero il problema loro è legato ad alcuni circuiti, a Barcellona andavano bene e mi aspetto lo stesso a Silverstone e Spa. Sui circuiti a bassa aderenza ha dimostrato di avere problemi”

La Pirelli, quindi, vuole smorzare le polemiche alzatesi dal paddock in questi giorni. Seguiremo con ulteriori aggiornamenti.