In terra magiara nel segno di Halo. Il nuovo sistema di sicurezza che verrà inserito nelle monoposto a partire dal prossimo anno è stato il leitmotiv della conferenza stampa dei piloti nel giovedì che precede il Gran Premio di Ungheria. Alla vigilia dell'undicesima prova del Mondiale di Formula 1, a prendere la parola per primo è stato Sebastian Vettel, il quale sostiene che proprio Halo è la miglioria che meglio si sposa con le vetture attuali e con i piloti in particolare, almeno rispetto allo Shield che è stato provato durante l'ultimo weekend di gara, quello di due settimane fa a Silverstone: "Il cupolino non mi piace, mentre Halo lo avevo già provato. Certo, bisogna abituarsi. Ma le cose vanno provate e la cosa più importante è la sicurezza. Da questo punto di vista a me le macchine di oggi piacciono, e c'è un'evoluzione sulla sicurezza. Nel complesso credo che Halo ci aiuterà e quindi questo è importante".

Sullo stesso tema si sono soffermati anche Nico Hulkenberg e Fernando Alonso. Il tedesco della Renault, reduce da un ottimo piazzamento due settimane fa nel circuito britannico, ha parlato così: "Non sono un fan di Halo. L'aspetto estetico non è gradevole. Certo, può proteggere su in un incidente su un milione, ma non la vedo decisiva contro i detriti o gomme che volano. Ma continuerò a correre lo stesso, le decisoni spettano alla FIA". Sulla stessa lunghezza d'onda di Vettel, invece, è stato Alonso, il quale crede che Halo potrebbe dare una mano ai piloti: "Sono d'accordo con Vettel. Se Halo ci aiuterà, va bene così. Dell'estetica non m'importa molto. Potessimo tornare indietro e salvare chi non c'è più, beh... Quando vennero adottate le cinture di sicurezza non ci furono discussioni, e magari sarebbe bello guidare queste macchine senza. Ma è importante, ed è importante avere nuovi strumenti di sicurezza".

Dopo aver parlato di sicurezza e delle novità che verranno portate sulle monoposto nella prossima stagione, per Sebastian Vettel scocca l'ora di parlare di futuro. Tra un Mondiale che si è aperto più che mai dopo la gara di Silverstone e l'esplosione del pneumatico sulla Rossa del tedesco, e un contratto che inizia a ballare, il leader della classifica iridata fa capire che non è ancora giunto il momento di pensare a porre la firma su un nuovo accordo con il gruppo di Maranello, vista l'importanza della posta in palio "Al momento siamo impegnati su altro - ha dichiarato Vettel, bloccando subito l'argomento - . In estate ci sarà più tempo per firmarlo. Lavorare sulle macchine è più complicato che firmare un pezzo di carta. La Ferrari dice che è già pronto? Il team non ha fretta, mi diranno loro quando sarà il momento. ma credo non ci saranno problemi".

Poi Vettel ripercorre la prima metà del campionato, prima di volgere lo sguardo al prossimo impegno stagionale, quello sulla pista ostica dell'Hungaroring: "Se guadiamo ai punti, la Mercedes ha fatto un buon lavoro. Se guardiamo gara per gara, non abbiamo sfruttato il nostro potenziale sempre. E c'è stato anche un pizzico di sfortuna, come negli ultimi due giri a Silverstone. Ma ci sono tante gare e io sono positivo. Siamo qui e sappiamo di poter lottare per vincere, quindi meglio pensare a questo che ad una gara dove le cose non sono andate bene. Non siamo felici per Silverstone, però abbiamo imparato cose per il futuro. Determinazione e impegno non vengono meno. Con Pirelli stiamo cercando di capire cosa è successo a me e Kimi. In passato ho già affrontato gare difficile. La pressione non mi stressa e sulla carta dovrebbe essere una gara favorevole a noi. A Silverstone è andata male, ma abbiamo visto già in passate situazioni che venivano capovolte. Qui possiamo fare lo stesso numero di punti che possiamo fare altrove. Pensiamo innanzitutto a divertirci".

Questo è invece Alonso sul weekend che lo attende: "Quello ungherese è senza dubbio un weekend importante per noi, speriamo che tutto vada nel modo giusto. Abbiamo fatto una cena con la McLaren dopo Silverstone, ma le mie opinioni per il futuro e la prossima stagione non sono cambiate". Così, sempre sulla stagione in corso, Nico Hulkenberg: "A Silverstone con gli aggiornamenti fatti abbiamo fatto un passo avanti. E in Ungheria ci sarà una prova decisiva per confermare questo trend. Anche qui arriviamo con aggiornamenti. Kubica ai test in Ungheria? Lo vedo come un fatto positivo. Dovesse essere mio compagno di squadra non mi creerebbe problemi. Prima dell'incidente che ha avuto era uno dei migliori. La competizione può solo aiutare a migliorare anche all'interno di uno stesso box".

VAVEL Logo
About the author