Considerato come uno dei piloti più freddi, Valtteri Bottas è stato tra coloro che hanno sofferto maggiormente lo stress del Gp di Singapore, dove ha dichiarato di aver faticato a lungo, a causa della disidratazione. Il Gran Premio della Malesia, che attende i piloti in questo fine settimana, è stressante per la tenuta fisica almeno quanto il precedente Gp, che ha però dalla sua il fatto di corrersi in notturna e con le varie Safety-Car pronte a spezzare il ritmo e far rilassare i piloti durante le due ore di gara. 

Bottas lo sa e si augura di iniziare al meglio il week-end di Kuala Lumpur, sia dal punto di vista tecnico che sotto l'aspetto fisico, che sarà importantissimo. Il pilota Mercedes, per rendere chiara la situazione, paragona il Gp ad una sauna: "Correre in Malesia è come essere costantemente in una sauna mite!  Tutto il nostro equipaggiamento, compreso il casco, il sedile e la stessa monoposto lo sono, è incredibile… fa semplicemente caldo, e nell’abitacolo siamo circondati da centraline elettroniche che di certo fredde non sono. Così arriviamo spesso a guidare in un habitat con cinquanta gradi di temperatura".

Per prepararsi al meglio al Gp malese, molti piloti arrivano in anticipo rispetto all'inizio del week-end di gara e Bottas è uno di questi. Il finlandese non è di certo il più adatto al clima tropicale: "Ci vogliono tre o quattro giorni per far abituare il tuo corpo contesto climatico di Sepang, si inizia con qualche allenamento all’aperto, in modo che il corpo possa sudare ed ambientarsi, e giorno dopo giorno il fisico si adatta". 

Il corpo umano, durante il Gp, perde intorno ai tre litri e dunque, durante i 90' minuti di gara, è fondamentale idratarsi: "E’ fondamentale restare idratati, se si scende sotto il livello di guardia ci vuole molto tempo poi per recuperare. Così beviamo molto prima del via, cercando di mantenere costante la temperatura del corpo con dei gilet termici. Contrariamente a quello che si pensa non sono ‘freddi’, ma solo regolati ad una temperatura più confortevole, ed evita che il fisico si surriscaldi prima del via. Sudando più di tre litri durante la gara è fondamentale fare tutto il possibile per reidratarsi, perché il rischio è quello di affaticamento, ed anche messa a fuoco di tutto che ci circonda".

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