Notizie alterne dalla pista. Tramonta il sogno mondiale di Fabrizio Donato. 17.32 in stagione, su suolo francese. Un balzo importante, un trampolino per sfidare, all'alba di agosto, Taylor e Claye. Un ultimo ballo al tavolo dei grandi. La sorte, però, ferma il capitano azzurro. Agli Europei a squadre, l'ennesimo scherzo del destino. Secondo tentativo, Donato accusa un problema muscolare. Gli esami, poi, emettono la sentenza definitiva, un macigno sulle speranze tricolore. Distacco del tendine del retto femorale destro, nessun intervento, ma uno stop di 3 mesi, con conseguente rinuncia alla spedizione iridata. L'Italia perde in un sol colpo il traino dell'intero movimento e un'occasione da medaglia. A 40 anni, una rincorsa difficile, non la prima di uno sportivo con pochi eguali. 

A riportare il sorriso, Filippo Tortu. 20"34 al Golden Gala, poi, durante i festeggiamenti, un brusco risveglio. Infortunio alla caviglia, interrogativi all'orizzonte. Giorni d'attesa, di meticolosa applicazione. La luce ora si fa più forte, il cammino è tracciato, da lunedì, in pista, si torna a correre, con frequenza alta. Dal 20 al 23 luglio, Eurojuniores a Grosseto, con Tortu, da definire il programma, 100 o 200 per l'astro italiano. Giovedì, a Roma, come riporta la Gds, ultimo tagliando prima della definitiva ripartenza. 

A Trieste, nel frattempo, prendono il via gli Assoluti. Dopo un Europeo a squadre piuttosto sottotono - problemi anche per Fassinotti - l'atletica italiana cerca alcune risposte. Nel lungo, non c'è Howe, ma stuzzica il duello tra Randazzo ed Ojiaku - di recente in ombra - nella marcia si rivede la Giorgi, nei 100 Jacobs. Re - da primato a Lille - colora il giro di pista. Diretta Rai Sport dalle 16.45, al termine resoconto su VAVEL Italia. 

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Johnathan Scaffardi
Lo sport come ragione di vita, il giornalismo sportivo come sogno, leggere libri e scrivere i piaceri che mi concedo