Monaco regala, come da copione, una serata di grande atletica. Usain Bolt e Wayde Van Niekerk, la copertina spetta a loro. Il giamaicano, in un 100 costruito ad arte, vince in 9"95. Condizione in progresso, mondiale alle porte, pochi, veri avversari. Basterà? Van Niekerk è invece un fiume in piena, splendido nel suo incedere. Al Louis II, è scontro con Makwala, al suo fianco per l'intero giro di pista. 43"73 Van Niekerk, 11 centesimi meglio del rivale, in costante ascesa e pericoloso in ottica iridata. 

Caster Semenya si aggiudica uno straordinario 800. Per contenuto tecnico, la miglior gara di serata. Le prime tre giungono al primato nazionale, 1'55"27 Semenya, poi Niyonsaba - a 14 centesimi - e Wilson, sempre sotto l'1'56. Quarta la Hassan, specialista dei 1500, 1'56"81. Quinta, con un altro record nazionale, la Bishop. Al maschile, Korir corre in 1'43"10 e sfida a distanza Amos. Mezzofondo di livello, i 1500 U regalano spettacolo. Manangoi firma la prima prestazione mondiale. 3'28"80, piega Cheruiyot - 3'29"10, PB - e Kwemoi. Lontano Kiprop. La Obiri - già straordinaria su più distanze - fissa il nuovo limite del 2017 sui 3000. 8.23"14, terza la Muir.

Americani gli ostacoli. K.Harrison - 12"51 - regola di un centesimo la connazionale Nelvis nei 100, nei 400 è Kori Carter a dominare - 53"36. Seconda la Little.  

Senza C.Kipruto, nelle siepi è un fantastico Jager a dettare legge. 8'01"29, squillo sensazionale in un'annata fin qui nelle retrovie. Secondo Birech. Infine, 200 D. Ta Lou davanti - 22"25 - sottotono la Jefferson. 

Concorsi - Renaud Lavillenie si avvicina a Londra con poche certezze. Pur senza i rivali più prestigiosi, anche a Monaco non riesce a decollare nell'asta. 5.72 per il francese, invischiato a metà classifica, si impone Lisek, 5.82, personale eguagliato. Decolla eccome la Lasitskene nell'alto. 2.05 alla seconda, poi altro assalto, vano, ai 2.08. A seguire Levchenko e Cunningham, entrambe a 1.97, in difetto la Trost, tre errori a 1.90. Rohler torna re nel giavellotto. Alla seconda tornata, spallata a 89.17, solo terzo Vetter, nel mezzo Vadlejch. La Ibarguen replica alla Rojas nel triplo. Sesto ed ultimo salto, le due duellano su misure d'eccellenza. 14.83 per la Rojas, la colombiana approda 3cm oltre. 

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Johnathan Scaffardi
Lo sport come ragione di vita, il giornalismo sportivo come sogno, leggere libri e scrivere i piaceri che mi concedo