Una manciata di ore di stacco, dalle 18.30 Londra torna a popolarsi. Spazio al decathlon, fermata numero nove, due gruppi per eleggere il migliore nel giavellotto. Alle 21.45, poi, epilogo con i 1500 metri. Prima finale con medaglie in palio alle 20.05, alto femminile. Titolo annunciato, la Lasitskene ha ampio margine. Passerella in qualificazione, insegue anche la grande misura. La corsa è quindi per il podio, qui la lista è lunga. La giovane Cunningham - 1.99 - ha talento ma deve ancora completare la sua maturazione. Attenzione alla navigata Beitia, alla Palsyte, una da 2.01, alla Levchenko ed infine alla Jungfleisch. 

Un'ora dopo, 100hs, sempre al femminile. K.Harrison è in corsia 3, in virtù del ripescaggio al termine di una semifinale in difetto. Errore in avvio, feroce rincorsa, salvataggio problematico. Resta la principale candidata all'oro. Al centro, Pearson, Dutkiewicz, graziata dopo un movimento sul blocco in semifinale, ed Harper. La Ali, all'esterno, può essere la sorpresa. 

Si attendono grandi cose nel giavellotto. Oltre 91 metri in eliminatoria per Vetter. Braccio di ferro col connazionale Rohler. Nomi pesanti, uomini in grado di lanciare aldilà degli 88 metri nel 2017. Krukowski, Vadlejch, Kiriazis, Hofmann, per citarne alcuni. A questi, si affiancano Pitkamaki, Yego e Walcott. 

21.20, circoletto rosso per il pubblico di casa. Mo Farah, re dei 10.000, a caccia di una fantastica doppietta. Nei 5.000 è il punto di riferimento, ma il blocco etiope può proporre gara dura. Edris, Kejelcha e Barega, terzetto da podio. 

Tramonto con le staffette 4x100. Possibile il doppio sigillo americano, attenzione però, al maschile, al saluto di Usain Bolt. Vuole chiudere con una firma mondiale. 

Il programma

18:30  M Javelin Throw Decathlon Group A
19:55  M Javelin Throw Decathlon Group B
20:05  W High Jump Final 
21:05  W 100 Metres Hurdles Final 
21:15  M Javelin Throw Final 
21:20  M 5000 Metres Final 
21:45  M 1500 Metres Decathlon
22:30  W 4x100 Metres Relay Final 
22:50  M 4x100 Metres Relay Final

VAVEL Logo
About the author
Johnathan Scaffardi
Lo sport come ragione di vita, il giornalismo sportivo come sogno, leggere libri e scrivere i piaceri che mi concedo