Si moltiplicano le voci relative all'individuazione della sede di partenza del Giro d'Italia 2018, edizione numero centouno della corsa rosa. Secondo quanto rivelato giorni fa da Tuttobiciweb, e ripreso ieri da Cyclingnews.com, gli organizzatori di RCS Sport avrebbero deciso di dare il via al prossimo Giro nella cornice di Gerusalemme, in Israele, con una cronometro a squadre, anche per onorare i settant'anni dalla nascita dello Stato ebraico.

L'annuncio ufficiale è atteso per il prossimo 18 settembre, giorno in cui saranno resi noti i percorsi delle prime tappe. Sembra dunque profilarsi un Giro dall'inedito volto mediorientale, con tre giornate tra Gerusalemme e il resto di Israele (si parla di Tel Aviv come sede di arrivo di un'altra frazione, stavolta in linea, dopo la cronometro a squadre d'apertura). Successivamente, al termine della Grand Depart israeliana, il Giro tornerebbe ovviamente in Italia, ripartendo ancora una volta dalla Sicilia, dove potrebbe essere in programma la prima tappa di montagna, con arrivo in quota sull'Etna, come già accaduto nel 2017, con vittoria di Polanc e scaramucce tra i big della classifica generale. Ne deriverebbe un Giro in buona misura simile - nella sua prima parte - a quello del Centenario, con la carovana pronta a risalire la penisola fino alle Dolomiti, con il Monte Zoncolan teatro del traguardo in salita più spettacolare dell'edizione, mentre l'ultima tappa vedrebbe Roma in pole position su Milano per ospitare la chiusura della corsa, in una continua alternanza di sedi d'arrivo (negli ultimi anni anche Verona, Vicenza, Trieste, Torino). 

Al momento si tratta di indiscrezioni, perchè sia i vertici di RCS Sport che quelli di Israel Cycling Academy non hanno voluto commentare le prime voci apparse sugli organi di stampa. Quel che è invece certo è che le parti stanno lavorando da anni a uno sbarco del Giro d'Italia in Israele, precisamente a Gerusalemme, nonostante le difficoltà legate alla situazione politica dei territori e alla minaccia del terrorismo. Nel caso dovesse essere proprio questa la scelta degli organizzatori della corsa rosa, le autorità israeliane dovrebbero mettere in piedi una gigantesca operazione di sicurezza, illustrata anche e principalmente alle squadre partecipanti e invitate al Giro. A proposito di team che potranno prendere parte alla prima importante corsa a tappe della stagione 2018, il general manager di Israel Cycling Academy, Ran Margaliot, ha confermato il tentativo di allestire e rinforzare una squadra composta da corridori di casa, per renderla pronta per un'eventuale partenza da Gerusalemme. Un'opzione che qualche anno fa sarebbe parsa impraticabile, ma che invece potrebbe diventare ufficialmente realtà tra poco più di un mese, quando RCS Sport ufficializzerà date e sedi della Grand Depart 2018.

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Andrea Russo Spena
Laureato in giurisprudenza, con una passione senza confini per lo sport. [email protected]