Grazie a una fantastica azione da finisseur, l'olandese Lars Boom si aggiudica la quinta tappa del BinckBank Tour, corsa di una settimana che si disputa sulle strade di Belgio e Olanda. Il corridore olandese saluta una compagna d'élite a due chilometri dal traguardo di Sittard-Geleen, conquistando anche la maglia verde di leader della classifica generale. Secondo, a regolare il gruppetto dei migliori, lo slovacco Peter Sagan (Bora-Hansgrohe), che non riceve collaborazione nel finale ma almeno si toglie la soddisfazione di chiudere davanti a uno stuolo di belgi, da Greg Van Avermaet (BMC) a Oliver Naesen (AG2R La Mondiale), da Jasper Stuyven (Trek-Segafredo) a Philippe Gilbert (Quick-Step Floors), da Sep Vanmarke (Cannondale-Drapac) a Tim Wellens (Lotto-Soudal). Staccato lo svizzero Stefan Kung, che tra i primi muri della corsa perde la maglia verde. Domani spazio alle cotes delle Ardenne, con arrivo posto a Houffalize.

La quinta tappa del BinckBank Tour, erede dell'Eneco Tour, ha come sede di partenza e arrivo Sittard-Geleen, per 167.3 km complessivi. Su e giù tra i muri del Belgio, ma non tra quelli più significativi, che verranno affrontati nell'ultima frazione, in programma domenica. La fuga di giornata si compone ben presto di sette corridori: Jos Van Emden (Lotto-Jumbo), Matthias Brandle (Trek-Segafredo), Mads Wurtz Schmidt (Katusha-Alpecin), Michael Hepburn (Orica-Scott), Gorka Izaguirre (Movistar), Jesper Asselman (Roompot) e Huub Dujin (Vérandas Willems-Crelan), che guadagnano fino a tre minuti sul gruppo maglia verde. La corsa si accende quando il leader della generale, lo svizzero Stefan Kung (BMC) perde le ruote dei migliori, anche a causa di una foratura: i vari Sagan, Dumoulin e Gilbert rimangono invece davanti, facendo tirare i rispettivi compagni di squadra per staccare ulteriormente l'elvetico. Operazione riuscita, e fuggitivi messi nel mirino e ripresi a una ventina di chilometri dalla fine. Davanti rimangono solo i favoriti della corsa, e il finale è un succedersi di scatti e controscatti: ci provano prima Tim Wellens (Lotto Soudal), Petr Vakoc (Quick-Step Floors) e Michael Valgren (Astana), poi Jan Bakelants (AG2R La Mondiale) e Jasper Stuyven (Trek-Segafredo). Anche Peter Sagan (Bora-Hansgrohe) prova ad anticipare gli avversari ai meno cinque, ma viene ripreso e successivamente non riceve collaborazione quando l'olandese Lars Boom (Lotto-Jumbo) trova l'allungo giusto a due chilometri dalla conclusione. Il solo Andrè Greipel (Lotto-Soudal) tenta di incaricarsi del ricongiungimento, ma è troppo tardi: Boom trionfa in solitaria con un'esultanza polemica e rabbiosa, si prende la maglia verde di leader della generale, mentre Sagan regola Greg Van Avermaet (BMC) nella volata dei battuti.

Ordine d'arrivo. 1. Boom in 3h 43' 46". 2. Sagan a 3". 3. Van Avermaet s.t. 4. Naesen s.t. 5. Stuyven s.t. 6. Gilbert s.t. 7. Vanmarke s.t. 8. Wellens s.t. 9. Van Poppel s.t. 10. Sutterlin s.t.

Classifica generale. 1. Boom in 15h 23' 17". 2. Sagan a 2". 3. Dumoulin a 8". 4. Wellens a 19". 5. Sutterlin a 27". 6. Van Avermaet s.t. 7. Gilbert a 29". 8. Vakoc a 32". 9. Keukeleire a 35. 10. Stuyven a 36".

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Andrea Russo Spena
Laureato in giurisprudenza, con una passione senza confini per lo sport. [email protected]