Dopo la cronosquadre inaugurale, entra nel vivo la Vuelta edizione 2017. Rohan Dennis indossa la maglia di leader, tocca alla BMC gestire le prime fasi di corsa. La prima uscita in linea si svolge sotto bandiera francese, oltre 200 i chilometri da percorrere nella domenica delle due ruote. Si parte da Nimes, sede della prova contro il tempo di ieri, l'arrivo è a Gruissan. Nessuna salita lungo il percorso, tappa quindi di facile lettura, con il vento come possibile antagonista per il plotone.

Al chilometro 98.6 è posto il rifornimento, l'unico traguardo volante è invece al chilometro 174.7, in una fase delicata della corsa, con il gruppo chiamato ad organizzare la volata. Lo spartito è quello tipico delle prove per velocisti, con una fuga nelle fasi iniziali e il graduale recupero dalle retrovie. La mancanza totale di difficoltà altimetriche semplifica il compito di chi deve ricucire, le gambe girano ancora a tutta, quasi certo, quindi, un epilogo di massa. 

La Vuelta, da tradizione, è corsa ricca di salite, durissima, per questo posta in un angolo dai principali sprinter del panorama mondiale. Mancano, anche quest'anno, gli interpreti più accreditati in materia, spazio a profili in grado di mettersi in luce in un teatro prestigioso. John Degenkolb è nome pesante, può sfruttare la presenza di Theuns e usufruire dell'apporto della Trek. Obiettivo vittoria, per poi spostare energie ed attenzione verso Alberto Contador, capitano unico della squadra. Dopo l'ottima crono, può sognare Trentin, carta italiana come Modolo. Nella margherita di favoriti, spiccano i petali Lobato e Rojas. Infine, menzione per Cort Nielsen, uomo di punta dell'Orica nei duelli spalla a spalla. 

Il via alle 12.43, diretta su Eurosport, al termine la cronaca su Vavel Italia. 

Il percorso 

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Johnathan Scaffardi
Lo sport come ragione di vita, il giornalismo sportivo come sogno, leggere libri e scrivere i piaceri che mi concedo