Bypassata la Vuelta a Espana, grande corsa a tappe da anni appannaggio degli scalatori piuttosto che dei velocisti, alcuni dei principali sprinter del panorama ciclistico internazionale si sono ritrovati ieri sulle strade di Amburgo, per disputare la EuroEyes Cyclassics, classica di un giorno tradizionalmente in programma ad agosto, un tempo appuntamento imperdibile dell'estate delle due ruote, oggi unica prova tedesca World Tour del calendario UCI. A trionfare è stato l'azzurro Elia Viviani del Team Sky, che si è aggiudicato la prova grazie a una splendida volata, vinta davanti al francese Arnaud Démare (FDJ) e all'olandese Dylan Groenewgen (Lotto-Jumbo). Nella top ten anche altri nomi importanti, come il tedesco Andrè Greipel (Lotto-Soudal), il norvegese Alexander Kristoff (Katusha-Alpecin), fresco campione d'Europa a Herning (al fotofinish proprio su Viviani) e il transalpino Nacer Bouhanni (Cofidis).

L'edizione 2017 della Classica di Amburgo è sostanzialmente pianeggiante, 217 chilometri complessivi resi interessanti dalla tripla scalata del Waseberg (strappo di 700 metri), sotto una pioggia incessante, che condiziona la corsa soprattutto nella prima parte. A tentare l'avventura sono inizialmente il polacco Kamil Malecki (CCC Sprandi) e il russo Nikolay Trusov (Gazprom-Rusvelo), che guadagnano anche oltre cinque minuti sul gruppo, prima di essere risucchiati dalle squadre dei velocisti. L'azzurro Moreno Moser (Astana) prova a inserirsi in fuga, ma il suo tentativo è destinato a fallire, per un finale che si caratterizza per scatti e controscatti, tra cui i più significativi sono quelli del trio composto da Silvan Dillier (BMC Racing Team), Truls Korsaeth (Astana) e Patryk Stosz (CCC Sprandi Polkowice), tutti ripresi ai piedi delle rampe del Waseberg. Non servono a evitare una volata di gruppo gli allunghi di Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida) e Greg Van Avermaet (BMC), perchè il Team Sunweb conduce tutto il plotone compatto sino all'ultimo chilometro. Lo sprint è tutto dell'italiano Elia Viviani, che di forza batte Arnaud Démare (FDJ) e Dylan Groenewegen (Lotto-Jumbo), prendendosi anche una piccola rivincita su Alexander Kristoff (Katusha-Alpecin), che lo aveva beffato due settimane prima nella prova in linea di Herning. Per l'azzurro del Team Sky si tratta del primo successo in una classica, avvenuto nei giorni del suo addio alla squadra britannica delle magliette nere. 

Ordine d'arrivo. 1. Viviani in 5h 15' 51". 2. Démare s.t. 3. Groenewegen s.t. 4. Kristoff s.t. 5. Greipel s.t. 6. Richeze s.t. 7. Stuyven s.t. 8. Kump s.t. 9. Bouhanni s.t. 10. Barbier s.t.

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Andrea Russo Spena
Laureato in giurisprudenza, con una passione senza confini per lo sport. [email protected]