Sbloccato il medagliere nella notte fra venerdì e sabato, l'Italia ora ci ha preso gusto ad accumulare metalli. Manca ancora quello più prezioso, ma intanto il colore azzurro brilla nel cielo di Rio.

I primi squilli nel pomeriggio italiano, con il triathlon che porta in dote l'argento di Michele Ferrarin e il bronzo di Giovanni Achenza. Poi, nella tarda serata, il festival di metalli fra piscina e atletica. Giulia Ghiretti, che di Federico Morlacchi è la compagna di vita oltre che di squadra, risponde al fidanzato andandosi a prendere il bronzo nei 50 metri farfalla. Quindi è Alessio Boni ad artigliare il bronzo, nei 50 stile libero S3. Cecilia Camellini era attesa al riscatto dopo la gara di ieri nei 100 dorso, e la fuoriclasse emiliana non ha deluso: 400 metri pressochè perfetti per l'azzurra, che ha concluso con la medaglia d'argento, battuta solo dall'olandese Liesette Bruinsma.

Ad inaugurare il medagliere nell'atletica non poteva che essere Martina Caironi. La 26enne bergamasca, portabandiera azzurra alla cerimonia di apertura, in attesa di scendere in pista nella sua gara preferita, scalda i motori prendendosi l'argento nel salto in lungo. La tedesca Vanessa Low vola a quasi 5 metri ed è imprendibile, ma per la ragazza di Alzano Lombardo arriva il primato italiano (4.66 metri) e la prima di quella si spera possa essere una bella collezione di medaglie paralimpiche.

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Alessandro Gennari
Schermidore a scoppio ritardato, rugbista mancato, ciclista negato, tennista si fa per dire. Storico per laurea, giornalista per amore dello sport. Presto la mia tastiera al servizio di scherma, tennis, sci alpino, nuoto e chi più ne ha più ne metta.