La prima giornata del Settecolli si chiude con riscontri importanti. Sorride Federica Pellegrini, prima, ancora una volta. Esalta Nicolò Martinenghi, da record sui 100 rana, chiude secondo Gabriele Detti, battuto solo dal coreano Park nei 400. Quest'oggi, programma ricco, diversi interrogativi a cui trovare risposta. La divina del nuoto azzurro si lancia nei 100, distanza importante in ottica olimpica. Nel suo passaggio alla velocità - da ultimare nelle prossime stagioni - il Settecolli rappresenta tappa significativa. In sesta batteria, trova Ferraioli e Bonnet, in settima, poi, Kromowidjojo e Blume, chiudono Coleman, Heemskerk e Di Pietro. 

Martinenghi - secondo solo a Peaty ieri - prova a replicare nella vasca secca della rana. In sesta, nuota vicino a Toniato, a seguire il brasiliano Gomes, Peaty completa il quadro in ottava. Nel medesimo contesto, al femminile, spazio a Martina Carraro, positiva nella giornata inaugurale.

I 200 stile libero U presentano un campo partenti d'eccellenza. Primi squilli in settima batteria, con McEvoy e soprattutto Park. Magnini punta a difendersi contro Guy, Dotto è in acqua con Le Clos e Scott. Il nipponico Seto nobilita i 400 misti, con Turrini, al successo al Mare Nostrum, chiamato a una performance d'eccellenza. Verraszto e Litchfield le alternative al giapponese. La Miley è favorita tra le donne, l'Italia punta sulla Pirozzi e su giovani in forte ascesa. 

Sabbioni, assente nei 50, è atteso nei 100 dorso. Gara che ospita anche Ryan e Walker-Hebborn. Al femminile è Australia. Barratt, Wilson e Whittaker, questa la margherita da cui estrarre il petalo vincente. Infine, uno sguardo alla farfalla. 100 D, la prova di Ilaria Bianchi. Fronteggia la Szilagyi, con un occhio alla Di Liddo. 200 U, Carini - Kenderesi in terza, il fenomenale Le Clos - primo sui 100 - in quarta. 

Il programma

100 farfalla D

200 farfalla U

100 dorso D

100 dorso U

400 misti D

400 misti U

100 stile D

200 stile U

50 rana D

50 rana U

800 stile D serie B 

1500 stile U serie B 

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Johnathan Scaffardi
Lo sport come ragione di vita, il giornalismo sportivo come sogno, leggere libri e scrivere i piaceri che mi concedo