La staffetta 4x100 stile libero al femminile - Italia eliminata in batteria - premia gli Stati Uniti. Un quartetto estremamente solido, con la Worrell, in precedenza impegnata nei 100 farfalla, in seconda frazione, la Comerford, veloce ai Trials, in apertura, l'onnipresente Ledecky - seconda firma mondiale dopo i 400 - in terza e l'olimpionica Manuel al tramonto. 3'31"72, un crescendo spettacolare, per respingere l'Australia di Bronte Campbell. La McKeon, in quarta, non riesce a spegnere l'ardore della Manuel ed è quindi piazza d'onore, davanti all'Olanda di Heemskerk e Kromowidjojo. 

Gara nella gara, perché in prima frazione accade l'imponderabile. Sarah Sjoestroem si ripresenta dopo due vasche a farfalla di alto profilo e cancella dai libri di storia Cate Campbell. Dopo i reiterati attacchi in stagione, l'affondo a Budapest. 51"71, in un colpo solo cadono record e muro dei 52"00. Il tabellone luminoso sottolinea l'impresa, la svedese batte i pugni sull'acqua e volge lo sguardo verso l'alto. Una sorta di liberazione, una catarsi dopo le sconfitte del passato. La Svezia perde poi contatto dal vertice e termina quinta alle spalle del Canada, ma è il mondiale della Sjoestroem, già dalla prima tornata di gare. 

A completare la graduatoria, la sesta piazza della Cina, poi Giappone e Danimarca (difficile fare di più senza la Ottesen).

L'ordine d'arrivo
1 1 [United States of America]  USA 3:31.72 
2 2 [Australia]  AUS 3:32.01 00.29 
3 3 [Netherlands]  NED 3:32.64 00.92 
4 4 [Canada]  CAN 3:33.88 02.16 
5 5 [Sweden]  SWE 3:33.94 02.22 
6 6 [People's Republic of China]  CHN 3:36.49 04.77 
7 7 [Japan]  JPN 3:38.24 06.52 
8 8 [Denmark]  DEN 3:38.86 07.14

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Johnathan Scaffardi
Lo sport come ragione di vita, il giornalismo sportivo come sogno, leggere libri e scrivere i piaceri che mi concedo