Yuliya Efimova scende in acqua questa volta per prima. L'azione sorniona del mattino cede il passo ad un incedere incisivo. Una fusione perfetta con l'acqua ungherese, si immerge e scivola via la fuoriclasse di Russia. Al passaggio, un decimo tra lei e la Meili. Scompare il resto della vasca, una corsa a due che negli ultimi 20 metri vede primeggiare la Efimova. La fatica non sporca la sua nuotata, al tocco 1'04"36, un centesimo sopra il record del mondo. 

La finale non è però scontata, due sono le rivali a cui rendere conto. Lilly King - la più veloce in batteria - replica in semifinale e si avvicina al mirabolante crono della Efimova. 1'04"53, stimolata da una ritrovata Meilutyte. La lituana può rivelarsi il classico terzo incomodo, il suo 1'05"06 è di grande valore. 

Lotta al podio virtualmente chiusa, a meno di un progresso netto della Meili, unica con le carte in regola per rompere l'ordine stabilito. La Shi, quinta piazza dopo la semifinale, paga infatti due secondi, poco più, alla Efimova, e uno alla seconda americana. 

Smith, Vall e Vasey le ultime qualificate alla finale. Un applauso ad Arianna Castiglioni. 1'07"19, dodicesimo tempo complessivo, a 4 decimi l'oasi dorata. 

1 1 EFIMOVA Yuliya [Russian Federation]  RUS 1:04.36 0.68 
2 1 KING Lilly [United States of America]  USA 1:04.53 00.17 0.67 
3 2 MEILUTYTE Ruta [Lithuania]  LTU 1:05.06 00.70 0.63
4 2 MEILI Katie [United States of America]  USA 1:05.48 01.12 0.63 
5 3 SHI Jinglin [People's Republic of China]  CHN 1:06.47 02.11 0.76 
6 4 SMITH Kierra [Canada]  CAN 1:06.62 02.26 0.75 
6 3 VALL Jessica [Spain]  ESP 1:06.62 02.26 0.73 
8 5 VASEY Sarah [Great Britain]  GBR 1:06.81 02.45 0.70 

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Johnathan Scaffardi
Lo sport come ragione di vita, il giornalismo sportivo come sogno, leggere libri e scrivere i piaceri che mi concedo