La Cina è vicina? Purtroppo no. Almeno però l'Italia ha provato a giocarsela contro le campionesse olimpiche. La differenza l'ha fatta l'approccio nei finali dei singoli set. Lì hanno contato la maggior esperienza e tasso tecnico delle asiatiche. Questo è stato il succo a Kunshan di Cina - Italia 3-1 (25-20, 20-25, 25-23, 25-20), prima giornata dell'FIVB World Grand Prix.

Davide Mazzanti ha schierato l'Italia così: Malinov in palleggio, Indre Sorokaite opposta, centrali Sara Bonifacio e Raphaela Folie, schiacciatrici Sara Loda e Caterina Bosetti, libero Monica De Gennaro. An Jiajie nella Cina ha stupito tutti, non inserendo nello starting six iniziale 3 degli elementi di maggior spicco come: la schiacciatrice Zhu Ting, la palleggiatrice Ding Xia e la centrale Yuan Xinyue. Il posto 4 asiatico Zhang Changning è stato invece fermato da un infortunio e non inserito a referto.

L'aggressività è stata la chiave del buon avvio azzurro nel primo set, assieme alla difesa. Purtroppo però il servizio cinese ha fatto veramente male alla ricezione italiana. Davide Mazzanti è riuscito a metterci una toppa inserendo Lucia Bosetti per Loda. Il gioco al centro, con terminale principale Sara Bonifacio, ha permesso all'Italia di risalire. La Cina però nel finale è riuscita a piazzare l'allungo decisivo per portarsi sull'1-0.

Nel secondo set l'Italia ha subito preso il comando delle operazioni dal punto di vista del gioco, andando avanti nel punteggio. Le sostituzioni del commissario tecnico cinese non sono servite ad invertire la rotta. Quest'ultima però stava per essere persa dall'Italia. Fortunatamente le azzurre hanno superato lo smarrimento che poteva costar loro caro, impattando l'incontro 1-1.

Nel terzo set c'è stato equilibrio solo fino al primo tempo tecnico di sospensione. Poi la Cina ha preso il largo, andando anche a +9. L'Italia ha tentato la rimonta, che sembrava essere riuscita, grazie ai servizi di Paola Egonu, entrata dalla panchina assieme a: Sylla e Orro per provare a cambiare l'inerzia del parziale. Liu Xiaotong però ha chiuso i conti per il 2-1 Cina.

All'inizio del quarto set si è subito portata in testa la formazione asiatica. La reazione azzurra è passata attraverso: gli attacchi di Lucia Bosetti, i servizi di Sara Bonifacio e la difesa. L'Italia è passata a condurre 19-17. Le azzurre però sono state condannate alla sconfitta nel set e nella partita dai loro falli e dall'ingresso di Zhu Ting.

Domani l'Italia alle ore 9 nostrane, sfiderà gli Usa, usciti vincitori oggi al tie-break dal match contro la sempre temibile Russia. La formazione di Davide Mazzanti dovrà ripartite dal carattere e dalla determinazione visti in ampi tratti di partita. Inoltre bisognerà lavorare sulla ricezione e la gestione dei momenti decisivi nei singoli parziali. Gli errori si pagano.

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Alessandro Brugnolo
Senza sport non so stare poichè per me rappresenta uno stile, una filosofia di vita.