Una partita dai due volti quella contro la Finlandia, che ha sancito la prima vittoria del torneo amichevole “Sardegna a Canestro” di Cagliari, per gli azzurri: un primo tempo da dimenticare da molti punti di vista, che ha visto una squadra tecnicamente valida, ma sicuramente non di primissima fascia come la nazionale scandinava, tenere in scacco l’Italia, più esperta e con ben altre ambizioni nel prossimo Eurobasket, per due quarti abbondanti. I ragazzi di coach Ettore Messina sono sembrati spesso deconcentrati in difesa, facilmente attaccabili a difesa schierata, ma anche e soprattutto in transizione. Anche in attacco diverse difficoltà soprattutto alla scarsa attitudine ad aggredire il ferro (con pochissimi viaggi in lunetta) e la generale poca incisività ed aggressività della circolazione di palla azzurra in certi momenti.

fonte: Eurosport
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Sicuramente la nostra nazionale dovrà ripartire soprattutto dalla seconda metà di partita, in cui l’atteggiamento in campo è stato molto diverso rispetto a quello molle e deconcentrato dei primi due quarti. Una difesa che finalmente ha aumentato la sua intensità, forzando l’ottimo attacco Finlandese a palle perse e maggior decisione in attacco hanno donato una vittoria importante per l'Italbasket, sia a livello morale che per quanto riguarda alcune risposte in campo, soprattutto da parte di molte riserve.

Impegno di questa sera è contro la nazionale turca allenata dal commissario tecnico Ufuk Sarica, che nella giornata di ieri ha perso malamente contro la Finlandia, con un primo tempo dominato dai baltici, che hanno subito la rimonta turca nella ripresa, riuscendo comunque a controllarla ed assicurandosi la vittoria 93-88. L’ultimo precedente tra i nostri ragazzi e la nazionale mediorientale risale all’esordio di Eurobasket 2015, partita giocata in quel di Berlino e persa da parte della nazionale italiana per 89-87. Non bastò in quel frangente la superba partita di Gallinari (33 punti e 5 rimbalzi), oggi assente per i motivi già noti, ad evitare la prima sconfitta dell’europeo rimediata dagli azzurri che caddero sotto i colpi di Erden e Ilyasova, sconfitta abbastanza indolore che non impedì all’Italia di qualificarsi per la fase ad eliminazione diretta, grazie alle vittorie con Islanda, Spagna e Germania.

ITALIA-TURCHIA 87-89 5/09/2015 Eurobasket Berlino

Entrambe le squadre si ritrovano a questa sfida amichevole molto modificate da quell’ultimo confronto: innanzi tutto gli azzurri non possono contare su Bargnani, Gentile, per infortuni e scarso impiego nella scorsa stagione con i club, e come già detto di Gallinari, assenza, se possibile ancora più pesante. Anche la nazionale Turca si ritrova a dover fare a meno di Ersan Ilyasova, ma possono contare su un ottimo back court formato da Guler, Osman e Mahmutoglu, oltre che ai giovanissimi Korkmaz e Yurtseven entrambi impegnati, nella prossima stagione, negli stati uniti rispettivamente con le maglia dei Philadephia 76ers e la casacca dei Tar Heels dell’università di North Carolina (campioni NCAA in carica). Squadra molto giovane in cui gli unici veterani sono rappresentati da Bobby Dixon, guardia del Fenerbache campione d’europa, Veyseloglu del Besiktas e lo stesso Semith Erden che fece tantoo penare la difesa azzurra due anni fa.

fonte: fip.it
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Una partita importante, che non solo in caso di vittoria sancirebbe il primo posto nel torneo sardo, ma che potrebbe dar continuità ad una preparazione che, pian piano, sta dando forma all’Italia che andrà a giocarsi le proprie Chance agli europei di fine agosto, le cui fasi finali saranno proprio in Turchia, dopo il girone a Tel Aviv in Israele. Dalla squadra di coach Messina ci si aspetta soprattutto un atteggiamento diverso rispetto a quello dei primi due quarti contro la Finlandia, e una prestazione che possa sancire un’ulteriore crescita rispetto alla buona seconda metà di partita giocata contro la nazionale baltica.

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Cristiano Fumagalli
Laureato in lingue straniere, appassionato di sport in tutte le sue espressioni. Cestista di estrazione e grande amante della pallacanestro americana ed europea. Nutro anche una grande passione per il calcio e adoro studiare la sua storia e la letteratura che lo riguarda. Adoro intrattenere conversazioni a tema soprattutto sportivo, sono senza mezzi termini malato di sport, ma credo non esista malattia migliore.