Dopo due stagioni oltreoceano, concluse con soli 3.9 ppg e 3.1 rpg di media con i Los Angeles Lakers, Marcelinho Huertas ha deciso di tornare in Europa e ripartirà dalla Spagna che aveva lasciato nel 2015. Il suo utilizzo è diminuito soprattutto nel secondo anno, dove è sceso in campo solo in 23 partite, con medie di 2.7 ppg e 2.1 rpg. Il brasiliano ha firmato un contratto di due stagioni da 1,4 milioni netti con il Baskonia, squadra in cui aveva già militato nel 2011. Dopo una lunga trattativa con l'Unicaja Malaga, il playmaker di passaporto italiano ha optato per i baschi, che si sono intromessi all'ultimo e grazie all'intermediazione del nuovo coach Pablo Prigioni hanno convinto Huertas ad optare per loro.

L'obiettivo dichiarato del Baskonia è centrare la Final Four e la scelta di un veterano come il brasiliano è rivolta proprio in quest'ottica. Huertas infatti ha già partecipato a tre fasi finali di Eurolega (2012, 2013 e 2014), centrando addirittura i playoff per sei stagioni consecutive (2010-2015). Queste due stagioni saranno probabilmente le ultime per lui nel basket che conta e la Spagna non sembra una meta casuale visti i molti anni già trascorsi vestendo le maglie di Badalona, Baskonia e Barcellona. Tra i vari trofei alzati sono da ricordare i due campionati ACB con Barcellona (2012 e 2014) nel cui intermezzo ha aggiunto una Copa del Rey (2013). Importante anche il suo apporto per la nazionale brasiliana, di cui è stato un pilastro, condotta più volte all'oro nei campionati del Sudamerica, oltre che nelle varie competizioni intercontinentali.

Un altro dettaglio importante per la firma di Huertas è stato anche l'addio all'Europa di Shane Larkin, che ha rifiutato la ricca proposta del Baskonia per firmare in NBA, liberando di fatto il posto di PG titolare all'italo-brasiliano. Nel caso di permanenza dell'americano infatti per questioni di budget e ruolo da coprire, difficilmente i baschi avrebbero formulato la stessa proposta a Huertas, optando per un backup meno caro.

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Nico Silvestri
Appassionato di basket fuori norma, spettatore assiduo di partite NCAA.