C'è un solo protagonista in gara 2 tra Venezia e Avellino: Hrvoje Peric. Il lungo croato entra prepotentemente in scena e, mentre tutti si aspettavano duelli tra Batista e Fesenko, o Haynes e Ragland, fa a fette la difesa avellinese che non riesce a trovare soluzioni per arginare gli attacchi dell'Umana. Venezia mette subito le cose in chiaro nel primo quarto, tocca i 17 punti di vantaggio a due minuti dal termine del primo tempo, poi Avellino ha uno scatto d'orgolio e ritorna a -4, ma Peric e Haynes rimettono le cose a posto. Avellino rialza la testa a 6 minuti dal termine, quando Logan con 6 punti consecutivi riporta i suoi a -10, ma con Fesenko e Ragland mai in partita la coperta è troppo corta per Avellino, e Filloy mette la parola fine alla contesa con 3 giocate delle sue. La serie si trasferisce ora in Irpinia, dove verranno disputate gara 3 e 4, per poi tornare a Venezia per la sicura gara 6. Ci aspettano ancora tante emozioni e tanto equilibrio. 

Primo tempo  Venezia parte subito forte con 6 canestri nei primi 6 attacchi, 2 dei quali realizzati da Tonut e Peric. Avellino prova a tenere botta e con una tripla di Leunen riesce a restare in scia (13-11), ma risulta subito evidente come la fluidità offensiva dei veneziani e il loro agonismo siano completamente diversi da gara 1. De Raffaele sceglie di giocare la carta Batista, che sfida con successo Fesenko portandosi a quota 6 punti dopo metà primo quarto. Un positivo Tonut firma il primo allungo (17-11), poi comincia ad accendersi Hrvoje Peric, che con una serie di giocate (da applausi rubata a Logan con schiacciata bimane) fa volare Venezia sul +14. Anche col croato in panchina, Venezia non accusa cali, anzi con un paio di tripla di Bramos si porta sul +17 (41-24). La partita però non è finita, e con la mano sicura di Green in cabina di regia, Avellino comincia a macinare punti, chiudendo il primo tempo sotto di sole 6 lunghezze (41-35)

Secondo tempo Gli unici sprazzi di Ragland e Fesenko portano Avellino a -4 (43-39). Venezia prende fiato con una tripla da 8 metri di Haynes, poi si affida nuovamente a Peric, che con 9 punti consecutivi spacca definitivamente la partita (55-42); col croato a rifiatare, stavolta è Haynes a tenere gli irpini a distanza di sicurezza (64-47). Avellino ha uno scatto di orgoglio col solito Green, poi arrivano 6 punti consecutivi di Logan che riportano i campani a -10 (71-61) a 6 minuti dal termine dell'incontro. Venezia ritorna però produttiva con Filloy, che con rubata, assist e tripla firma il parziale di 7-0 che rimette tranquillità ai lagunari (78-61). Avellino stavolta stacca definitivamente la spina, lasciando a Mc Gee la possibilità di incrementare il suo bottino. Ragland e Fesenko non entrano più in campo, Peric sigla anche il +23 (88-65), poi lascia il campo per la meritata standing ovation (23 punti in 26 minuti), mentre Avellino nel garbage time trova qualche punto con Randolph per rendere meno pesante il passivo e dà appuntamento al PalaDelmauro per gara 3.

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