Serbia - Moldavia 3-0

20' Gacinovic (S), 30' Kolarov (S), 81' Mitrovic (S)

Serbia (3-4-2-1) - Rajkovic; Ivanovic, Maksimovic, Nastasic; Gacinovic, Matic (77' Radoja), Gudelj, Kolarov; Tadic (66' Ljajic), Kostic; Mitrovic (82' Prijovic). All. Muslin

Moldavia (4-2-3-1) - Cebanu; Cebotaru, Posmac, Epureanu, Armas; Anton, Cojocari (76' Carp); Dedov, Ionita, Cociuc (59' Antoniuc); Ginsari. All. Dobrovolski

Tutto facile per la Serbia, che mantiene la vetta del gruppo D grazie alla facile vittoria per 3-0 contro la Moldavia in casa: il 3-4-2-1 disegnato da Muslin nelle ultime uscite funziona e i balcanici macinano gol e punti. Dopo due tentativi dal limite di Gudelj e Mitrovic, neutralizzati da Cebanu, l'affondo decisivo lo piazza Gacinovic: apre il piatto a centro area dopo un liscio di Kostic e trova l'incrocio opposto. Sempre piatto, ma sinistro, il raddoppio alla mezz'ora di Kolarov, su assist rasoterra da destra del marcatore del primo gol serbo. Tutto comodo per gli uomini di Muslin, con il pallino del gioco costantemente in mano e buone occasioni create in serie; entra anche Ljajic, che va anche vicino al gol in un paio di occasione, ma il terzo lo segna Mitrovic, un agevole tap-in su assist rasoterra millimetrico di Kostic. La Serbia sale a quota 15, sola al comando del girone.

Fonte immagine: Twitter @FIFAWorldCup
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Georgia - Irlanda 1-1

4' Duffy (I), 34' Qazaishvili (G)

Georgia (4-2-3-1) - Makaridze; Kakabadze, Kvirkvelia, Kashia, Navalovski; Kvekveskiri, Gvilia; Jigauri (76' Chanturia), Ananidze, Qazaishvili (90+3' Kocholava); Kvilitaia (85' Merebashvili). All. Weiss

Irlanda (4-4-2) - Randolph; Christie, Duffy, Clark, Ward; Brady, Whelan (79' Murphy), Arter (61' McGeady), McClean; Walters, Long. All. O'Neill

Brutta battuta d'arresto per l'Irlanda, che si ferma sul campo della Georgia con un 1-1 che complica i piani di qualificazione diretta. Il match si mette in discesa per gli ospiti, complice una pessima uscita di Makaridze su cross di Christie Duffy incorna lo 0-1 dopo 190 secondi. La squadra di O'Neill può così impostare la propria gara di difesa e contropiede, con McClean che di testa, proprio su una ripartenza, manda fuori di poco un'ottima occasione. Alla lunga la strategia non paga, perché una grave distrazione della retroguardia concede a Qazaishvili di presentarsi solo davanti a Randolph e di batterlo per il gol dell'1-1. La seconda metà di primo tempo è quasi interamente appannaggio della Georgia, mentre l'Irlanda subisce l'atmosfera e la pressione ambientale più del dovuto.

Non migliora la posizione della squadra di O'Neill nella ripresa, con Ananidze che spara un destro rasoterra fuori di pochissimo. La prima fiammata ospite arriva soltanto al 69', un colpo di testa di Long che finisce alto di poco. Le squadre si allungano, Makaridze deve respinge un sinistro dalla distanza di Brady e una conclusione ravvicinata di McClean; Kvilitaia risponde di testa ma in modo impreciso. La palla dei tre punti ce l'ha McGeady nel terzo di recupero, controlla per poi sparare un curva. Finisce 1-1, 13 punti per l'Islanda, quarto pareggio per la Georgia, sempre ferma a 4.

Fonte immagine: Twitter @EuroQualifiers
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Albania - Liechtenstein 2-0

53' Roshi (A), 78' Agolli (A)

Albania (4-3-3) - Berisha; Hysaj, Mavraj, Ajeti, Agolli; Abrashi (83' Hyka), Basha, Memushaj (77' Kukeli); Grezda (87' Ahmedi), Llullaku, Roshi. All. Panucci

Liechtenstein (4-1-4-1) - Jehle; Quintans (79' Yildiz), Malin, Kaufmann, Goppel; Buchel; Salanovic, Hasler, Wieser, Burgmeier (79' Brandle); Frick (65' Erne). All. Pauritsch

Il debutto di Cristian Panucci è di successo: la sua Albania batte senza enormi difficoltà il Liechtenstein per 2-0 ad Elbasan. La prima frazione è un dominio esclusivo dei padroni di casa, che non sfondano per poca precisione e a causa di un possesso eccessivamente sterile, con il solo Llullaku a portare due pericoli dalle parti di Jehle - il quale, peraltro, in entrambi i casi non deve intervenire, ma corre solo grossi brividi. L'attaccante guida i suoi anche nella ripresa, ma il tocco decisivo per sbloccare è di Roshi, che devia sotto porta un tentativo di Basha. Stappata la gara, l'Albania va sul velluto: Mavraj ed Agolli vanno vicini al 2-0, poi il terzino e capitano fa girare il destro dal limite e beffa il portiere sul palo lungo, archiviando la pratica. Dodici punti per le aquile, sempre a zero il Liechtenstein.

Fonte immagine: Twitter @FIFAWorldCup
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Finlandia - Islanda 1-0

8' Ring (F)

Finlandia (4-1-4-1) - Hradecky; Toivio (71' Granlund), Arajuuri, Ojala (33' Vaisanen), Uronen; Sparv; Hamalainen, Ring, Lod, Hetemaj; Markkanen. All. Kanerva

Islanda (4-4-2) - Halldorsson; Saevarsson (60' Gislason), Arnason, R. Sigurdsson, Magnusson; Gudmundsson, Hallfredsson (59' Sigurdarson), Gunnarsson, Bjarnason; G. Sigurdsson, Finnbogason. All. Hallgrimsson

NOTE: Espulso Gislason al 76' per doppio giallo.

Dopo due anni di attesa, la Finlandia torna a vincere una gara ufficiale: lo fa battendo l'Islanda e complicandole enormemente i piani di qualificazione. Kanerva sceglie la punta di peso piuttosto che di movimento e la scelta paga, anche se a sbloccarla è una punizione deliziosa, dritta nel sette, di Ring. Escono alla distanza gli islandesi, i quali sfruttano il dinamismo di Finnbogason, ma pagano in egual misura la sua poca precisione. Un paio di tentativi della Finlandia non andati a buon fine salvano Halldorsson, poi nella ripresa sono i suoi a suonare la carica e spingere sull'acceleratore, andando ad un passo dal pari in almeno tre ottime occasioni.

Arajuuri fa però tremare l'Islanda all'ora di gioco con un colpo di testa salvato sulla linea dal subentrato Gislason, la cui partita termina poco dopo causa un doppio giallo nel giro di quattro minuti. La Finlandia se ne mangia altri tre, Sigurdsson nel finale prova a suonare la carica sfiorando il palo col destro da fuori, al 90' lo stesso asso dell'Everton ci riprova da pochi passi con Hradecky che si supera e salva il risultato. Markkanen col pallonetto non la chiude, ma va bene così per la Finlandia, che sale a 4 punti; Islanda ferma a 13. Rischia di perdere terreno la squadra di Hallgrimsson.

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Giorgio Dusi
Vivo a Bergamo, scrivo di calcio, in particolare di Juventus e Arsenal, e di basket tra NBA ed Eurolega. Giornalista. Laureando. Forse. [email protected]