Piena emergenza, in casa Argentina. Non solo per il gioco e la vivacità sul rettangolo verde, che continuano a latitare, ma anche per le assenze. Domani sera l'albiceleste sarà di scena in Bolivia, nella gara valida per la 14esima giornata del girone sudamericano di qualificazione a Russia 2018. Tante le insidie, a partire dall'altitudine (si gioca a 3600 metri), proseguendo con l'elevatissimo numero di defezioni, le quali costringono il tecnico a schierare un undici di emergenza, già ufficializzato nell'odierna conferenza stampa.

Andando in ordine, in difesa mancano Mercado e Mas per infortuni, mentre Otamendi deve scontare un turno di squalifica. Stessa sorte di quest'ultimo tocca al duo di centrocampisti idealmente titolari, Mascherano e Biglia, e al riferimento offensivo Gonzalo Higuain. Oltre a questi, da ricordare anche le condizioni non ottimali di Dybala (che infatti parte dalla panchina) e la non convocazione di Maurito Icardi, ormai un caso disperato.

Nell'undici di partenza dell'Argentina, davanti a Romero ci sono dunque Roncaglia e Rojo sugli esterni, Musacchio e Funes Mori in mezzo. A centrocampo scelta a sorpresa (ma non troppo) quella di Guido Pizarro - all'esordio in Nazionale - al fianco di Banega, con Enzo Perez sulla corsia di destra e Di Maria dall'altra parte. Davanti, ad affiancare Leo Messi, Lucas Pratto e non un Sergio Aguero molto deludente contro il Cile.

Bauza, in conferenza, ha poi parlato dei miglioramenti di cui la squadra ha bisogno, ponendo però come prioritaria la qualificazione: "Abbiamo avuto poco tempo per lavorare e per migliorare. Ci aspettano cinque partite durissime, per questo l'obiettivo ora è arrivare tra le prime quattro. Quando avremo la sicurezza della qualificazione, lavoreremo sul resto con più tranquillità". L'Albiceleste, a cinque gare dal termine, è a quota 22 in classifica, con due punti di vantaggio sulla quinta e sesta classificata, quattro sulla settima. Il tecnico si concede anche una battuta sull'1-0 contro il Cile di giovedì scorso: "Il Cile ha avuto due occasioni per fare gol, in tutta la partita. Difensivamente abbiamo giocato molto bene".

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Giorgio Dusi
Vivo a Bergamo, scrivo di calcio, in particolare di Juventus e Arsenal, e di basket tra NBA ed Eurolega. Giornalista. Laureando. Forse. [email protected]