Il Monaco si diverte e vola a punteggio pieno: nella seconda giornata di Ligue 1 i campioni in carica annientano il Dijon a domicilio, senza Mbappé ma con un Falcao versione extra-lusso. Finisce 1-4 il match dello Stade Gaston-Gerard, risultato che lascia poco spazio a recriminazioni. Anche senza la propria stella, la squadra del principato domina sui calci piazzati e si prende altri tre comodi punti.

Come detto, Jardim a sorpresa lascia in panchina Mbappé, al centro delle voci di mercato (forte l’interesse del Psg), lanciando dal primo minuto un nuovo acquisto come Adama Diakhaby, prelevato dal Rennes per 10 milioni di Euro. Per il resto, l’undici è quello tipo: ancora escluso Tielemans, spazio invece per Rony Lopes. Schieramento difensivo e attacco leggero per Dall’Oglio, che schiera Said da punta con Sliti e Kwon al suo fianco. Dietro tre centrali: Lang, Yamberé e capitan Varrault. Panchina per un altro veterano come Balmont.

Il Dijon parte con l’intenzione di difendersi, ma si dimentica subito le marcature sui calci piazzati, così dopo nemmeno 150 secondi Falcao sugli sviluppi di un corner raccoglie una spizzata sul secondo palo, appoggiando comodamente lo 0-1. Non si scompongono però i padroni di casa, i quali insistono nelle operazioni di attesa e contropiede impegnando anche Subasic con un’incornata debole di Said, mentre Reynet dall’altra parte ha il suo bel da farsi, prima per fermare un pallonetto ambizioso (ma non troppo) di Diakhaby, poi per respingere coi piedi la solita punizione tagliata di Moutinho. Di fronte a un altro calcio d’angolo, però, l’estremo difensore di casa deve di nuovo alzare bandiera bianca: stavolta è Jemerson a finire sul tabellino dei marcatori, con una splendida rovesciata al centro dell’area.

Sotto di due reti, il Dijon prova anche ad alzare il pressing sui centrocampisti avversari, ma lasciare campo al Monaco non è mai la migliora idea possibile, dimostrano Diakhaby e Falcao a otto dall’intervallo: il classe 1996 si destreggia bene e spinge la corsa del Tigre, che al limite apre il destro e piazza il giro nel sette per fare 0-3.

Sul finire di primo tempo arriva una mini-reazione dai ragazzi di Dall’Oglio, che accorciano con un colpo da biliardo di Said. Male, nell’occasione, i due centrali di Jardim troppo aperti sul lancio dalle retrovie.

Sull'onda lunga del finale di primo tempo, Kwon prova un sinistro dal limite - deviato fuori di un nulla - per continuare a dare speranza al Dijon, ma il leitmotiv è sempre lo stesso: le palle ferme per la squadra del principato sono mortifere. Falcao ne approfitta ancora, incornando agevolmente sul secondo palo un'altra ottima traiettoria, stavolta disegnata da Lemar. L'ala prova anche a mettersi in proprio dai venti metri, su punizone: palla di poco sopra la traversa.

Un paio di pretenziosi tentativi da fuori area di Sliti e di Amalfitano e la classica girandola di cambi accompagnano la partita fino al recupero, dove si vede anche Subasic, decisivo su una sassata di Sliti. Al triplice fischio finale Jardim sorride, anche senza Mbappé i suoi regalano spettacolo e punti.

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Giorgio Dusi
Vivo a Bergamo, scrivo di calcio, in particolare di Juventus e Arsenal, e di basket tra NBA ed Eurolega. Giornalista. Laureando. Forse. [email protected]