La storia la scrivono i vincitori e i vincitori, una volta scritta, la commentano. Dopo un'annata davvero difficile ed altalenante, arriva il momento della gioia per il Manchester United, che guidato da quella vecchia volpe di Mourinho ha messo in bacheca la preziosa Europa League, competizione troppo spesso snobbata ma che ha riportato i Red Devils nel Pantheon del calcio europeo. Vincendo senza troppi problemi contro l'Ajax, gli inglesi tornano così in Champions League, pronti a dire la loro anche nella massima competizione calcistica continentale. 

Poco dopo il successo, appaiono francamente soddisfatti gli ex "italiani" Pogba, Romero e Darmian, che nonostante le molte critiche hanno lentamente conquistato il cuore dei propri tifosi: "Abbiamo sempre giocato per vincere, dall’inizio. - ha dichiarato l'ex Juventus - Siamo arrivati fino a qui e siamo molto orgogliosi. Nessuno può parlare ora, forse non è stata una stagione positivissima, ma ora abbiamo vinto tre trofei e festeggiamo". Sulla sfida, aperta grazie ad un suo goal, Pogba plaude al lavoro della sua rosa: "Abbiamo segnato presto, poi sofferto un po’, dopo il secondo gol abbiamo controllato la partita: tutti erano concentrati".

Ugualmente felicissimo, Matteo Darmian, che ha ricordato le difficoltà stagionali, sgretolatesi dinanzi la vittoria contro l'Ajax: "È stato un percorso lunghissimo e faticoso, tutti pensavano che la nostre presenza qui fosse scontata, ma non lo era. È stata una partita difficile ma l’abbiamo vinta meritatamente, abbiamo scritto la storia del club che non aveva mai vinto, ora festeggiamo con questi fantastici tifosi". Molto umile e critico, infine, il passaggio sulla sua performance in maglia "red": "Io ho sempre cercato di lavorare, poi queste sono serate che ogni giocatore spera di vincere. Ho avuto l’opportunità e l’ho sfruttata, l’importante è che la squadra abbia vinto È sicuramente un avvenimento drammatico e ci lascia un po’ di amaro in bocca nonostante questa splendida serata, questa vittoria è per tutte le famiglie che stanno soffrendo". 

Mai banale, inoltre, Sergio Romero, subito pronto a stringere senza più lasciarlo il pallone della sfida: "Il pallone è un bel ricordo, oltre a quello che il trofeo vale per i tifosi: è il pallone del trofeo che ho giocato, che mi ha fatto sentire importante in questo club". Sul suo futuro, l'ex portiere della Sampdoria non si sbottona: "Sono molto contento con la fiducia che mi ha dato il mister, non so cosa accadrà, io lavoro come sempre per dimostrare a tutti che sto bene Abbiamo fatto tutto per avere questa gente felice oggi".