Più note positive che negative, nonostante il pesante passivo casalingo. Prescindendo dal 3-1 subito contro il Napoli, infatti, l'Hellas Verona ha disputato una buona prova, tenendo lungamente testa al più forte collettivo "sarriano" e cedendo solo al momento dell'autogoal di Souprayen. Nella ripresa, poi, gli Scaligeri hanno dimostrato voglia di rivalsa, cercando ripetutamente la rete dopo il rigore di Pazzini. Certo, gioire per una buona prova anche dopo una sconfitta sarebbe assurdo, ma bollare come negativa la prima sfida in Serie A, per giunta contro il Napoli, potrebbe forse apparire esagerato.

Interrogato da Sky Sport proprio dopo la gara, Fabio Pecchia ha voluto dunque mettere in evidenza gli aspetti positivi visti questa sera: "La condizione di diversi giocatori sta crescendo, siamo partiti in ritardo con molti giocatori che vengono da un periodo di inattività. Ho visto personalità e voglia di mantenere la gara viva nonostante di fronte ci fosse una gara di livello assoluto". Importante, poi, il passaggio del tecnico sull'esclusione di Giampaolo Pazzini, poi in rete da subentrato: "Ho fatto delle valutazioni tecniche tenendo conto dell'avversario e delle condizioni fisiche dei nostri, mi serviva velocità per mettere in difficoltà la loro difesa. La rabbia di Giampaolo mi fa piacere, restare fuori non è facile. Lo capisco perfettamente. Personalmente non c'è nulla da chiarire con lui".

Altra nota positiva, l'attenzione difensiva, che ha spesso saputo respingere le pericolose controffensive del Napoli: "La voglia di provare a giocare dal basso c'è stata - ha detto - e dobbiamo insistere, nonostante abbiamo giocato contro la più difficile avversaria possibile, perché il Napoli ci veniva a prendere subito. Abbiamo perso palla spesso ma non abbiamo mai rinunciato a provarci. Dobbiamo conoscerci meglio, perfezionare gli automatismi. Ci vuole tempo, ma nel frattempo dobbiamo provare a fare anche risultati". 

In ultimo, il tecnico rossoblu ha fatto una breve analisi sul modulo adottato, sottolineando la forza di alcuni interpreti del centrocampo: "Veniamo da una stagione dove il reparto più completo e quello che mi ha dato più garanzie era il centrocampo, in qualsiasi condizione e schema. Abbiamo messo fisicità e qualità con Buchel, abbiamo Zuculini che ci da centimetri e qualità con Bessa, Zaccagni e altri. La mediana è stata organizzata così per provare ad avere possesso e fraseggio, qualità ma non solo".

Al tecnico, fa eco inoltre il difensore Ferrari: "Ci dispiace per il risultato. Noi ce l’abbiamo messa tutta, il Napoli è una squadra in lotta per lo scudetto. La mia prima in A con questa maglia? Speravo in una vittoria, ma nel complesso abbiamo fatto abbastanza bene. Io da difensore centrale? Un ruolo fisso non ce l’ho, cerco di fare il meglio in entrambe le posizioni. Domenica prossima siamo a Crotone, il campionato è lungo e dobbiamo cercare di portare a casa più punti possibili" conclude. 

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Antonio Abate
Studio Filologia Moderna a Salerno. Sogno di diventare un giornalista e/o un telecronista sportivo. Direttore Generale di Vavel Italia nonché socio fondatore di TAGS Soc. Coop. Vorace lettore.