Il Benevento ha rotto il ghiaccio con la Serie A, affrontando la Sampdoria a Marassi. Una prestazione positiva quella della squadra di Marco Baroni che ha dovuto cedere a quella di Giampaolo dopo essere passata in vantaggio con un grande gol di Ciciretti. Adesso è arrivato il momento della prima di fronte al proprio pubblico e l'avversario è un pezzo di storia del calcio italiano come il Bologna, allenato da Roberto Donadoni.

Baroni ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida, tornando anche su quello che ha fatto il Benevento contro la Sampdoria: "A Genova abbiamo fatto molte cose buone. Stiamo lavorando sugli errori. Il nostro atteggiamento non possiamo cambiarlo. Non abbiamo ottenuto il risultato, ma ci serviva una prestazione che avesse una tenuta sia mentale che di intraprendenza e personalità. Queste risposte le abbiamo avute, ma è chiaro che adesso affrontiamo la prima partita in casa e dovremo prepararla al meglio perché il Bologna è una squadra molto pericolosa. Scenderemo in campo con determinazione e convinzione. Il Bologna una squadra pericolosa. Ha velocità in avanti. Al recupero palla sono molto pericolosi. In serie A è difficile trovare squadre che non siano pericolose. Noi dobbiamo gestire bene alcuni momenti della partita, guardare l'avversario con umiltà cercando di sfruttare le debolezze dell'avversario".

A spingere la squadra ci sarà anche il pubblico, sempre caldissimo durante le sfide casalinghe del Benevento. Baroni spera possa essere una spinta in più: "E' determinate. Dobbiamo impattare bene subito su questa partita perché il nostro campionato è qui dentro. Dobbiamo riuscire a mantenere alto l'entusiasmo della gente e dei nostri tifosi perché devono darci un sostegno importante. Dobbiamo sfruttare il fattore campo facendo anche le prestazioni che abbiamo fatto fuori casa. Potevamo anche portare via un risultato positivo a Genova, ma in questo momento è importante anche come lo porti via. Testa a questa gara. Non devo chiedere neanche l'apporto del pubblico perché c'è tanta voglia di fare bene. Vogliamo stupire sul campo e i nostri tifosi vorranno farlo sugli spalti".

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Francesco Nasato
24 anni, giornalista pubblicista, allievo della scuola di giornalismo dell'Universitá IULM, laureato alla Cattolica di Milano in Linguaggi dei Media. Editor di Vavel Italia, scrivo di calcio e Milan sul web e la carta stampata da quando ho 18 anni