Cristian Bucchi vuole decisamente sterzare, riportando il Sassuolo in zone più tranquille. Intervistato durante la conferenza stampa pre-Chievo, il tecnico ex Perugia ha parlato del momento poco felice dei suoi ragazzi: "Abbiamo una classifica che non meritiamo, ma dobbiamo essere bravi noi a dimostrare che è così. Non posso lamentarmi del lavoro dei ragazzi che si impegnano con grande attenzione, questo è un grande gruppo fatto di ragazzi importanti e uomini perbene che in questi momenti di difficoltà sono convinto che tireranno fuori il meglio. In queste tre partite dobbiamo fare tanti punti per rendere giustizia alla nostra classifica e alla squadra che siamo, partiamo da domani, da una gara difficilissima da interpretare bene da ogni punto di vista. Ribadisco, dobbiamo essere consapevoli, concreti, perché creiamo tantissimo ma raccogliamo poco, e affamati. Ogni palla deve diventare quella decisiva, sono convinto che faremo bene".

Parole inequivocabilmente amare, che sottintendono una voglia di uscire dalla brutta situazione creatasi nella prima fase di campionato. Parlando della sosta, Bucchi si ricollega poi alla prossima gara contro il Chievo: "La sosta ci è servita anche se non è stato facile lavorare a causa dei tanti infortunati e delle partenze dei giocatori per gli impegni con le Nazionali. Dobbiamo dimenticarci la gara contro la Lazio, nel primo tempo meritavamo un vantaggio anche più ampio mentre nella ripresa non siamo scesi in campo, non eravamo noi, altrimenti ci dovremo preoccupare. Abbiamo diverse defezioni, ma queste difficoltà possono servire a cementare un gruppo che ha già dimostrato di essere molto unito e che ha sempre risposto alla grande, in certi momenti al di là dei giocatori c'è bisogno degli uomini e i ragazzi risponderanno presente anche domani".

"Il Chievo continua -  ormai da anni e' una certezza, hanno un gruppo molto affiatato e coeso, lo stesso tecnico da tanti anni, è una squadra che punta sulla continuità e che verrà qui per fare una buona partita, una squadra fastidiosa dal punto di vista tecnico e fisico, molto esperta e che cercherà in ogni momento della partita di metterci in difficoltà". In ultimo, il tecnico ha detto la sua sulla possibile disposizione tattica che adotterà durante la partita: "Il modulo non può rappresentare un alibi. I giocatori devono essere in gradi di interpretare più sistemi di gioco e nell'arco di una stagione si può essere costretti a cambiare per necessità". 

VAVEL Logo
About the author
Antonio Abate
Studio Filologia Moderna a Salerno. Sogno di diventare un giornalista e/o un telecronista sportivo. Direttore Generale di Vavel Italia nonché socio fondatore di TAGS Soc. Coop. Vorace lettore.