Debutto difficile. Domani sera, alle 20.45, il Bologna sfida, nel fortino di casa, l'ambizioso Torino di Sinisa Mihajlovic. Aldilà della forza dei rivali di turno, a preoccupare è la condizione del gruppo. La scoppola rimediata in Coppa Italia, tre reti al passivo con il Cittadella, rischia di contaminare l'apertura di stagione, di complicare il cammino. Donadoni si presenta, ai microfoni della stampa, piuttosto convinto. Non c'è spazio per il dubbio, il tecnico attende una pronta reazione, di testa soprattutto.

"Dobbiamo dimenticarci ciò che è accaduto sabato scorso e affrontare come si deve l'esordio in campionato. I ragazzi devono aver capito la lezione, è importante che sia così. Domani voglio vedere una grande determinazione. Abbiamo i mezzi per dare delle risposte, tutti insieme".

Non pone paletti Donadoni, non parla apertamente di obiettivi. Il Bologna vuole ritagliarsi uno spazio nella massima serie, confermare il trend delle scorse annate. 

"Vogliamo scrivere la nostra parte in modo importante in questa Serie A". 

Un innesto di esperienza e personalità davanti. L'approdo di Palacio, in uscita dall'Inter, può galvanizzare la piazza ed aiutare l'intera squadra. Prima dalla panchina per l'argentino, chiamato a sfruttare un eventuale spezzone nella ripresa. 

"E' a disposizione per domani, come tutti i suoi compagni". 

Nessuna concessione nemmeno sul modulo - probabile 4-3-3 - Donadoni sposta l'attenzione sull'impronta mentale, sull'atteggiamento dell'undici. 

"L'atteggiamento giusto è ciò che fa la differenza molto più di qualsiasi variante tattica". 

Note positive dall'infermeria. Verdi è in buona condizione, sua una maglia nel comparto offensivo. 

"Sta molto meglio. Il fastidio che lo ha accompagnato negli ultimi giorni è progressivamente migliorato".