Una delle più piacevoli sorprese di questo pre-campionato neroazzurro è senza ombra di dubbio Milan Skriniar, arrivato come uno dei tanti acquisti di prospettiva e secondo molti pagato fin troppo, si sta dimostrando un ottimo acquisto, merito del DS Walter Sabatini. Le sue prestazioni nelle amichevoli estive e nella tournè in China hanno fatto ricredere molti tifosi e hanno consegnato una certezza nelle mani del mister Luciano Spalletti, infatti il gigante slovacco, alto poco meno di 1,90cm, si è dimostrato da subito molto ordinato in campo e dai piedi educati, caratteristiche che hanno stupito molti, e che di conseguenza, in mancanza di ulteriori acquisti sulla linea difensiva, lo vedono attualmente come titolare certo al fianco dell'esperto Joao Miranda. 

Come già detto le prime prestazioni sono state molto convincenti, hanno evidenziato un ragazzo capace di adattarsi velocemente agli schemi della squadra e anche di adattarsi all'andamento della partita: Milan ha saputo essere aggressivo e arrembante quando la squadra ne sentiva il bisogno, e allo stesso tempo ordinato e puntuale quando il gioco lo richiedeva. Oltre che dentro al campo, l'ex blucerchiato ha ricevuto consensi anche per il suo stile di vita semplice e ordinario fuori dal campo; il passaggio in una grande squadra spesso monta la testa a ragazzi così giovani, invece Skriniar non ha cambiato le sue abitudini e preferisce far parlare di sé per quello che realizza dentro al campo piuttosto che fuori. 

Recentemente è stato chiesto un parere sul giovane centrale anche all'ex interista Beppe Bergomi, il quale ha dichiarato di non essere troppo sorpreso per le sue prestazioni, dicendo di aver intuito fin da subito le qualità e le caratteristiche importanti di Skriniar. Secondo l'ex capitano neroazzurro, ciò che più ha aiutato lo slovacco è stato senza dubbio un anno alla corte di Marco Giampaolo, con lui "bisogna lavorare su tanti aspetti e bisogna essere come una spugna per assorbirli al meglio", questo il pensiero di Bergomi. Inoltre è certo che nelle mani di Luciano Spalletti il giocatore possa solo che migliorare. 

Nessuno si sarebbe aspettato un impatto simile di Skriniar, forse nemmeno i dirigenti che ci hanno puntato, e questo cambia le carte in tavola anche per quanto riguarda il mercato neroazzurro. Adesso comprare un centrale di alto livello che rilegherebbe in panchina l'ex blucerchiato potrebbe essere un rischio, togliendo continuità e sicurezza ad un ragazzo che fin'ora si è dimostrato una certezza in grado di poter crescere ancora molto con al suo fianco un calciatore esperto come Miranda. Non resta che aspettare le prime gare ufficiali, nelle quali molto probabilmente verrà impiegato da titolare e vedere cosa deciderà la società, che viste le probabili partenze di Murillo, Medel e Ranocchia sicuro dovrà investire in quel reparto. 

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Daniele Burigana
Sono nato a Roma nel 1996, studio giurisprudenza presso la università di Roma tre, frequento il piccolo gruppo di Michele Plastino ed ho una passione per il calcio da quando sono bambino