La Roma ha battuto in amichevole lo Slovacko solamente per 1-0. A decidere è stato un goal di Sadiq, ma la performance dei giallorossi è apparsa piuttosto deludente soprattutto sotto l'aspetto fisico. Partita giocata al ribasso, con ritmi lenti e gambe pesanti. Sono mancate quelle giocate ammirate contro il Pinzolo. I cechi sono più avanti nella preparazione, ma Di Francesco non sarà rimasto di certo soddisfatto.

Luca Pellegrini si è confermato uno dei più lucidi, con qualche spunto da parte di Perotti. La Roma, tuttavia, è sembrata appesantita. Nel primo quarto d'ora è stato Alisson a salvare la sua squadra dopo la doppia conclusione del centravanti Zajic. Timidi segnali di ripresa prima con il giovane Cappa che ha sprecato di testa da buona posizione, e poi con Bruno Peres, bravo a concludere con il suo destro e a impegnare l'estremo difensore Hecia. Lo Slovacko ha sfiorato nuovamente il gol con Havlik, il cui tiro dal limite è stato deviato in angolo da Alisson con l'aiuto del palo. Nella ripresa, diversi e doverosi cambi da parte di Di Francesco, con l'ingresso di Sadiq che si è rivelato determinante per la vittoria finale: scambio veloce in aria tra Peres e Keba, con assist del brasiliano per l'attaccante che è stato bravo a scivolare davanti al marcatore e ad insaccare.

ROMA (4-3-3): Alisson (dal 64′ Lobont); Bruno Peres, Castan (dal 46′ Gyomber), Juan Jesus (dall’85’ Nani), L.Pellegrini (dal 58′ Seck); M. Ricci (dal 46′ Vainqueur), Gonalons, Gerson (dall’85’ Valeau); Cappa (dal 46′ Sadiq), Tumminello (dal 64′ Antonucci), Perotti (dal 46′ Keba). (Ciavattini, De Santis). All. Di Francesco

SLOVACKO (4-3-3): Heca (dal 46′ Danek); Reinberk, Hofmann, Brecka (dal 51′ Rada), Divisek; Machalik, Danicek, Havlik (dal 74′ Juroska); Navratil, Rezek (dal 46′ Šumulikoski); Zajic (dal 39′ Kubala). (Prajza, Simko, Hellebrand, Sadlek, Tok, Petr, Yoo Kang-Hyun). All. Levy

A fine partita, il tecnico giallorosso è intervenuto ai microfoni della stampa per parlare della sfida e di qualche movimento di mercato: "Sono soddisfatto, in virtù anche del fatto che i nostri avversari sono molto più avanti di noi nella preparazione. Nella ripresa abbiamo palleggiato bene e poi mi è piaciuto molto come abbiamo tenuto la line difensiva, rischiando solo su un retropassaggio di Castan. Defrel? Per me è una prima punta, anche se può fare anche l'esterno. Ma ci ho lavorato per due anni e non voglio fargli perdere la specificità, ammesso che venga."

 

VAVEL Logo
About the author
Gerardo Guariglia
Originario di Agropoli ma residente a Santa Maria di Castellabate, si è diplomato in Ragioneria con lo scopo di provare ad entrare nel mondo manageriale. Frequenta l'Università" G.Fortunato" di Benevento scegliendo di immergersi nell'interessante mondo dell'economia. Il suo primo amore è stato il Milan e lo è tutt'ora, ma segue con attenzione molti campionati esteri. Proveniente da esperienze con Tuttocalcioestero, numerosette.eu e Passione Premier Leagure, ama collezionare maglie di calcio, libri, magazine, DVD e tante altre cose riguardanti questo meraviglioso sport. Il suo modello di ispirazione è Daniele Adani.